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Tca tra i 30 raffinatori mondiali Good Delivery per platino e palladio

"Platino e palladio sono sempre più richiesti ma anche sempre più scarsi. Recuperarli e non estrarli diventa cruciale per la sostenibilità ambientale ma anche per la competitività europea"

Un'azienda aretina è stata accreditata dal London Platinum e Palladium Market come raffinatore certificato Good Delivery per il Platino e Palladio (LPPM). Si tratta della Tca spa, azienda che ha raggiunto lo standard elevatissimo, riconosciuto a una trentina di aziende in tutto il mondo, che hanno superato un iter di verifica complesso e articolato "a comprova di una indiscutibile qualità dei propri metalli, dei processi per ottenerli e della solidità di impresa", spiega l'azienda. La soddisfazione è palpabile, così come le porte che tale traguardo apre per questa realtà aretina e internazionale. 

"Sono poco più di 30 le raffinerie di metalli preziosi nel mondo capaci di soddisfare i requisiti dello standard Good Delivery del Platino e ancora meno quelle accreditate per il Good Delivery del Palladio. Di queste eccellenze oggi facciamo parte anche noi, con grande orgoglio e soddisfazione. Queste le parole di Tommaso Chiarini, global business development manager che ha coordinato il progetto di questa importante certificazione. 
A stabilire che Tca è un raffinatore certificato Good Delivery per il Platino e il Palladio è il London Platinum e Palladium Market, l’organizzazione più rilevante al mondo quando si parla di qualità e caratteristiche dei platinoidi e dei raffinatori che si adoperano per recuperare queste importanti materie prime e distribuirle. 
Oggi platino e palladio sono tra le materie prime più importanti per l’economia, impiegate per svariati usi in moltissimi settori produttivi tra cui l’elettronica e la farmaceutica. Questi metalli si trovano in moltissimi degli oggetti di uso quotidiano come ad esempio gli smartphone o nei processi di importanti produzioni farmaceutiche che impiegano catalizzatori. 
"Platino e palladio sono sempre più richiesti ma anche sempre più scarsi. Recuperarli e non estrarli diventa cruciale per la sostenibilità ambientale ma anche per la competitività europea, soprattutto da quando entrambi i metalli fanno parte della lista denominata Crititical Raw Material, quella che elenca le materie prime scarse che rischiano, se indisponibili, di causare veri danni all’economia" spiega l'azienda in una nota.
La capacità di recupero diventa fondamentale, soprattutto quando eseguita secondo standard condivisi a livello globale, davvero molto rigidi e proprio per questo in grado di garantire un prodotto assolutamente scambiabile, assicurando quella fiducia necessaria ai mercati, affinché ogni processo produttivo sia alimentato con prodotti di insindacabile qualità e ogni impresa possa contare su partner certificati, affidabili sotto il profilo procedurale, strutturale e non ultimo, finanziario. 
Ancora di più a certificare l’importanza strategica di questi metalli è il loro prezzo, che ha raggiunto livelli decisamente importanti, tali da sollecitare con forza la domanda di recupero e la necessità di assicurare gli approvvigionamenti da parte di molte imprese. 
"Abbiamo intrapreso la richiesta di verifica e accreditamento dei nostri metalli lo scorso 2020. Il percorso di accreditamento è stato articolato: siamo stati esaminati sotto molti profili, sia operativi che finanziari. È stata verificata la qualità dei metalli affinati e recuperati dai nostri processi, le infrastrutture con cui operiamo e ampiamente verificata la capacità analitica, gli standard utilizzati e le strumentazioni disponibili all’interno dei nostri laboratori di analisi chimica. Ma non solo, anche la forma dei lingotti ha avuto un peso rilevante, poiché certi gradi di curvatura di un angolo non solo dettagli insignificanti ma garanzie di sicurezza per operatori che maneggiano queste forme perfette, senza correre il rischio di farsi male”. È Iacopo Ciabatti, in qualità di responsabile ricerca e sviluppo di Tca SpA , a descrivere le numerose azioni che hanno portato a questo risultato.
"La nostra stessa capacità produttiva che supera decisamente il minimo richiesto di 600 chili annui hanno avuto peso nella valutazione finale. Questo traguardo è per noi un punto di arrivo che desideriamo condividere con tutti i nostri collaboratori, senza i quali non sarebbe stato possibile, ma soprattutto un punto di partenza, perché da oggi avremo l’opportunità di espandere ulteriormente la nostra presenza in mercati che esigono standard così rilevanti” questi i pensieri di Giacomo Rossi, sales manager di Tca SpA.
L’accreditamento nella lista dei pochi raffinatori al mondo Good Delivery per il Platino e il Palladio si allinea al percorso di qualità intrapreso negli anni e che continua a portare i suoi frutti in termini di standard e riconoscimenti raggiunti.

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