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Taglio del nastro per il Parco Letterario Emma Perodi

Il 29 luglio alle ore 17,30 presso il Centro Creativo Casentino si terrà un evento molto significativo per il Casentino: verrà inaugurato il Parco Letterario Emma Perodi. Dopo anni di gestazione oggi un sogno diventa realtà. Interverranno alla...

Il 29 luglio alle ore 17,30 presso il Centro Creativo Casentino si terrà un evento molto significativo per il Casentino: verrà inaugurato il Parco Letterario Emma Perodi. Dopo anni di gestazione oggi un sogno diventa realtà.

Interverranno alla manifestazione, oltre Annalisa Baracchi Presidente del C3, Eugenio Giani, Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Luca Santini Presidente del Parco Nazionale delle foreste casentinesi, Stanislao de Marsanich Presidente paesaggio Culturale, Rete nazionale dei Parchi letterari di Italia, i Sindaci Bernardini, Toni, caleri, Pistolesi, Tellini e Fani.

Interverranno Alberta Piroci torica dell’arte, Andrea Rossi della Rete dell’Ecomuseo del Casentino e lo scrittore e giornalista Paolo Ciampi.

L’Accademia di Teatro Nata con i suoi attori intratterrà con delle letture tratte dal testo “Le novelle della Nonna”.

Come spiega Francesca Nassini vice sindaco del Comune di Bibbiena: “La macchina organizzativa è partita qualche tempo fa ed è arrivata oggi a compimento grazie all’interessamento e all’impegno di molte associazioni, istituzioni ed esperti. Grazie al finanziamento offerto dal Parco Nazionale per la progettualità è stata data la possibilità di realizzare anche una guida turistica che collegherà i vari luoghi citati nelle novelle, una guida vista dal punto di vista di questa raccolta fantastica che guarda al Casentino magico da un punto di vista diverso e offrendo la possibilità a chiunque di scoprirlo in vari modi: a piedi, in bici ecc. Essere arrivati all’inaugurazione dell’iscrizione della nostra valle alla rete nazionale dei Parchi Letterari è qualcosa di così grande e significativo mi riempie di soddisfazione. Certamente, come per ogni grande progetto, l’inaugurazione non è il punto di arrivo, ma il punto di partenza che ci vede tutti impegnati e in prima fila per portare avanti iniziative di spessore che questo Parco lo facciamo vivere. Ecco perché è importante essere presenti tutti il 29 Giugno: per capire cosa possiamo fare come vallata da qui in poi, come possiamo interagire, pubblico e privato, per valorizzare questa nuova opportunità data al territorio. Mi aspetto la presenza di tanti operatori, di cittadini, di enti per condividere insieme un percorso che si aggiunge alle altre bellezze del Casentino”.

Ma cosa sono i Parchi Letterari?

I Parchi Letterari sono parti di territori caratterizzati da diverse combinazioni di elementi naturali e umani che illustrano l'evoluzione delle comunità locali attraverso la letteratura.

Sono i luoghi stessi che comunicano le sensazioni che hanno ispirato tanti autori per le loro opere e che i Parchi intendono fare rivivere al visitatore elaborando interventi che ricordano l'autore, la sua ispirazione e la sua creatività attraverso la valorizzazione dell'ambiente, della storia e delle tradizioni di chi quel luogo abita.

“I Parchi Letterari assumono il ruolo di tutela letteraria di luoghi resi immortali da versi e descrizioni celebri che rischiano di essere cancellati e che si traducono nella scelta di itinerari, tracciati attraverso territori segnati dalla presenza fisica o interpretativa di scrittori. Un singolare percorso che fa rivivere al visitatore le suggestioni e le emozioni che lo scrittore ha vissuto e che vi ha impresso nelle sue opere” disse Stanislao Nievo.

Il Presidente della Rete Stanislao de Marsanich dice nella presentazione del sito dedicato: “Capire quanto l'opera letteraria sia potente nell'avvicinare il lettore all'ambiente descritto da un autore, è sicuramente il primo passo per offrire allo stesso lettore i mezzi per essere coinvolto e partecipare alla tutela di quell'ambiente.I Parchi Letterari® non si limitano a custodire e divulgare la letteratura attraverso i luoghi, ma pretendono di salvaguardare i luoghi attraverso la letteratura”.

Per quanto riguarda le Novelle della Nonna sono state scritte pagine e pagine di riflessioni, studi e approfondimento. E tanto ancora rimane da capire. Per noi casentinesi rimangono il libro del cuore, perché raccontano i nostri luoghi reali e fantastici, tanto che spesso non riusciamo a distinguere gli uni dagli altri.

Nel 1893 a Roma, nella collana “Biblioteca fantastica” del Perino, uscirono i cinque volumi delle Novelle della Nonna: fiabe fantastiche, articolate sul doppio registro della vita della famiglia Marcucci, contadini nel podere di Farneta, nel Casentino della fine dell’Ottocento, ciò che costituisce la cornice ‘realistica’ dell’opera, e delle quarantacinque novelle, narrate dalla Nonna Regina durante le veglie invernali e le belle serate estive a figli, nuore e nipoti, ambientate tutte, tranne una, nel Casentino medievale.

“Da qui ripartiamo per promuovere il nostro territorio, dovremo pensare ad una pannellistica adeguata e a come muoverci per la promozione integrata” conclude Francesca Nassini.

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