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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Summit Europeo delle Regioni e delle Città, tra le 100 amministrazioni ci sarà Laterina Pergine

Il sindaco Simona Neri a Bucarest il 15 e 16 marzo

Summit Europeo delle Regioni e delle Città, Bucarest 15 e 16 marzo 2019. Tra i 100 amministratori selezionati ci sarà il sindaco di Laterina Pergine Valdarno Simona Neri.

La mia e quella di tanti altri giovani impegnati in politica è “la generazione erasmus", cresciuta con la libertà di muoversi in tutta Europa con la semplice carta d'identità e con opportunità formative e professionali internazionali  che certamente hanno moltiplicato le possibilità di successo nel mercato del lavoro. Insomma è paradossale che questo Governo paventi l'idea di tornare indietro rispetto a tutto questo ma il messaggio dei nazional-populisti, i sedicenti sovranisti, appare chiaro: "chiudiamo, sbarriamo i porti, i confini, le porte e le finestre per essere padroni a casa nostra". Il messaggio di chiusura che viene lanciato in effetti non è riconducibile alla sola questione europea ma mi limito a questa e rispondo che no, in questo caso chiudere le frontiere non significa affatto proteggere chi rimane dentro. Io credo che sia vero il contrario e che esista invece un legame molto forte tra concetti apparentemente distanti quali "apertura" e "protezione", quali "libertà" e "sicurezza".
Quando parlo di "libertà" intendo soprattutto la libertà di circolazione: circolazione dei servizi, dei capitali, dei prodotti e delle persone. Ognuna di queste categorie meriterebbe un sostanzioso approfondimento ma porto solo alcuni esempi: la liberalizzazione di certi mercati ha portato più ampia facoltà di scelta, quindi più concorrenza, quindi più efficienza, come nel settore dei trasporti o delle telecomunicazioni. Inoltre i consumatori europei possono contare su misure di controllo alimentare che rappresentano un riferimento anche per gli altri paesi del mondo, analogamente alla regolamentazione europea sui prodotti farmaceutici. Ecco cosa intendo quando dico che "libertà" e "protezione" in questo caso possono essere considerati sinonimi. L'Europa ha facilitato la collaborazione su progetti di ricerca tecnologica e scientifica raggiungendo prima e meglio gli obbiettivi preposti ed è quanto deve fare anche nell’ambito della sicurezza contro il terrorismo e per affrontare le cause e le conseguenze dell'immigrazione. Non sono temi che possiamo affrontare se rimaniamo isolati così come le nostre imprese, in particolare quelle piccole, devono poter accedere ai capitali e alle professionalità che escano dai nostri confini. 

Insomma l'Europa c'è, ma forse non si vede, ed è anche questo il tema del meeting che si terrà a Bucarest ed al quale parteciperò insieme ad altri 100 amministratori provenienti da tutta europa: accanto alla sfida di perfezionare i meccanismi di funzionamento dell'Europa, bisogna individuare le modalità per renderla più "vicina" ai cittadini. Le regioni povere hanno avuto l'opportunità di crescere economicamente grazie ai finanziamenti comunitari, così come i nostri Comuni che nel tempo hanno beneficiato di progetti di accompagnamento al lavoro per soggetti disabili o contro la povertà. Cito volentieri anche la linea di finanziamento che ha portato alla realizzazione della nostra Fattoria Sociale Aia di Ramarella legata al patto della salute mentale della Asl Sud Est o i contributi che negli anni, grazie al GAL ci hanno permesso di ristrutturare le mura di Pieve a Presciano, realizzare la struttura di accoglienza a Migliari, e prossimamente di ristrutturare il ponte storico sul Ganascione.” 

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