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Stop alle iniziative di pulizia dell'Arno: "Le rimandiamo, oggi restiamo a casa"

Serena Stefani: “Sono state cancellate causa Coronavirus le numerose iniziative programmate nel nostro comprensorio, in occasione della giornata mondiale dell’acqua"

A San Giovanni Valdarno, a Laterina-Pergine Valdarno, a Bucine, a Pratovecchio Stia. Per la giornata mondiale dell’acqua, consorzio e associazioni di volontariato avevano programmato un maxi intervento di ripulitura delle sponde dell’Arno, in adesione all’iniziativa Toscana Pulita, promossa dalla Regione.

Tutto rimandato causa coronavirus. 

“Il 22 marzo quest’anno si celebra, come è necessario, restando a casa . commenta la presidente del Consorzio di bonifica Serena Stefani - E’ comunque doveroso il ringraziamento dell’ente a tutte le associazioni di volontariato che oggi avrebbero dovuto scendere in campo per raccogliere i rifiuti abbandonati lungo il corso d’acqua principale, con l’aiuto e il coinvolgimento di tanti cittadini e, in alcuni casi, delle scuole. Un ringraziamento speciale va all’Associazione Pescatori Casentinesi che, nei mesi di gennaio e  febbraio, ha ripulito 5 chilometri di sponde nel comune di Pratovecchio-Stia,  e che oggi avrebbe dovuto presentare ufficialmente la documentazione della maxi operazione di recupero dell’immondizia. In tutto diversi quintali di spazzatura compresi mobili, lavandini, stoviglie, plastiche di vario genere, vecchi tablet, bidoni di plastica, tubi di ferro e tanto altro ancora, immortalati in una sequenza di fotografie da brivido. L’operazione è stata realizzata sul tratto di fiume sottoposto di recente a un intervento di manutenzione ordinaria da parte del Consorzio. Proprio la rimozione della vegetazione ha portato alla luce il malcostume di quanti ancora considerano i corsi d’acqua come pattumiere a cielo aperto. Così a turno, nel tempo libero,  i pescatori si sono  dedicati alla rimozione della sporcizia accumulata negli anni: montagne di rifiuti, spesso anche ingombranti, che rischiavano di compromettere la funzionalità idraulica oltre che danneggiare l’immagine dell’area su cui sta crescendo il Contratto di Fiume “Vivere il Fiume” e che, a breve, a cavallo tra l’Arno e lo Staggia, ospiterà la zona di pesca a regolamento specifico,  destinata a richiamare appassionati da tutto il mondo.  Anche se oggi le priorità sono altre, - conclude Stefani - ci  sembra  importante ricordare la data e non abbassare la guardia sul tema della difesa dell’ambiente e della tutela della biodiversità anche attraverso un corretto rapporto uomo-fiume, con la speranza di sconfiggere al più presto il nemico invisibile che ancora ci tiene in scacco. Le iniziative temporaneamente cancellate saranno riproposte appena torneremo alla normalità. Intanto l’impegno del nostro Consorzio prosegue, nonostante la delicatezza del momento, su tutti i fronti. Tutti i nostri dipendenti, nel rispetto della loro salute e delle disposizioni ministeriali, sono al lavoro per continuare a garantire la sicurezza del territorio e la fornitura dell’acqua alle imprese agricole”.

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