Pioggia di stelle e desideri, ecco come e quando non perdersi lo spettacolo delle Perseidi
Con il naso all'insù in luoghi dove non c'è inquinamento luminoso. Nei giorni di picco la Luna sarà nell’ultimo quarto sorgendo alle 1 circa: dovremo quindi tentare l’osservazione nelle ore precedenti il sorgere della Luna
Con il naso all'insù a rimirar le stelle, aspettando di vedere quella cadente ed esprimere un desiderio. Quella di stasera è la notte delle stelle cadenti, quella in cui la Terra attraversa lo sciame meteorico delle Perseidi.
"La pioggia meteorica - spiega Lorenzo Sestini, presidente del Nuovo Gruppo Astrofili Aretini - si manifesta dalla fine di luglio fino oltre il 20 agosto ed il picco di visibilità è concentrato attorno al 12-13 agosto. Quindi in prossimità della notte del 10 agosto intitolata a San Lorenzo. Le meteore che vediamo sono frammenti rilasciati dalla cometa 109P/Swift-Tuttle durante le passate orbite. Il nome deriva dal fatto che il radiante, ossia il punto dal quale sembrano provenire tutte le scie, è collocato all’interno della costellazione di Perseo".
Una notte magica, in cui emozioni, desideri, ma anche scienze, si intrecciano. E minuto dopo di minuto l'attesa per vedere la "polvere di stelle" si fa più intensa.
"Un’altra particolarità di questo sciame - spiega Sestini - è il comportamento “a impulsi”: le meteore scendono molto spesso a gruppi per alcuni minuti, poi l’attività sembra quasi arrestarsi. Probabilmente ciò è dovuto alla distribuzione delle polveri che le originano a “sacche” o “filamenti”.
Quest’anno il fenomeno sarà al culmine proprio nella giornata di oggi, 12 agosto, in orario diurno, tra le 15 e le 18 (orario locale). "Questo - conclude Sestini - ci indurrà a compiere le nostre osservazioni nella notte tra il 12 e il 13 agosto. Segnaliamo che proprio nei giorni di picco la Luna sarà nell’ultimo quarto sorgendo alle 1 circa: dovremo quindi tentare l’osservazione nelle ore precedenti il sorgere della Luna".
Ma dove andare per non perdersi lo spettacolo? I luoghi migliori sono quelli con poco l'inquinamento luminoso, dove cioè non ci sono luci artificiali che rischiarano il cielo. Le colline circostati ad Arezzo possono andare bene, come Lignano o Poti, oppure raggiungere l'alto Casentino. Poi basta volgerelo le spalle verso nord est, lo sguardo al cielo attendere, mettendo in fila tutti i desideri.