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Sale il dibattito sulla stazione MedioEtruria: anche il piano regionale umbro parla di Rigutino

Da Salvini in giù tutti si sono espressi. L'analisi del momento con il comitato per la stazione alta velocità ad Arezzo

Il dibattito sulla stazione MedioEtruria e la sua collocazione ha avuto un'impennata e allo stesso tempo le posizioni in campo si sono polarizzate. La dichiarazione del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani nei giorni scorsi ospite ad Arezzo ha provocato a catena una serie di reazioni. Ad Arezzo si è quindi intensificata l'attività del comitato Sava per la stazione alta velocità a Rigutino: la location è stata identificata come la migliore anche dal sindaco Ghinelli e dal consiglio comunale, dalla Provincia di Arezzo e dal presidente Polcri e infine dal presidente della Regione Toscana. Di contro in Umbria la presidente Tesei spinge per Creti (provincia di Arezzo, comune di Cortona), mentre il consigliere regionale Scaramelli e alcune categorie economiche senesi spingono per Chiusi o per la zona di Tre Berte. Ne abbiamo parlato con il presidente del comitato Sava Matteo Galli.

Iniziano a esserci molte prese di posizione incrociate nei territori interessati dalla stazione MedioEtruria. Qual è l’ipotesi che non è supportata dai dati?

Dagli studi attuali e dai pareri di molti esperti le posizioni di Creti e Montallese sono le meno indicate per la stazione AV Medioetruria perché per entrambe le stime parlano di un numero inferiore di passeggeri annui, in più Creti sconta l’assenza del famoso scambio ferro-ferro, ovvero arrivare a Medioetruria tramite rete regionale.

Ricordiamo quali sono i dati alla base della scelta di Rigutino.

Lo studio realizzato lo scorso anno da Andrea Spinosa, ingegnere esperto nel settore ferroviario, afferma che una stazione Medioetruria a Rigutino potrà essere usata da 1,7 milioni di passeggeri l’anno. Lo studio delle Università di Firenze e Perugia, risalente al 2015, riporta un dato potenziale annuo addirittura pari a 3 milioni di passeggeri. Numeri nettamente superiori alle stime di Creti e di Montallese/ Tre Berte.

Umbria e Siena sono dirette concorrenti di Arezzo per la localizzazione, o almeno si presentano così. Cosa dicono e dove sbagliano secondo voi la presidente Tesei da un lato e le istituzioni senesi (vedi le categorie economiche che si sono espresse in questi giorni)?

La presidentessa Tesei e anche l’assessore Melasecche non vogliono seguire il proprio Piano Regionale dei Trasporti (PRT), tuttora vigente e dov’è scritto nero su bianco che la Medioetruria al servizio dell’Umbria deve essere collocata a Rigutino. Dietro questa avversione nei confronti di Rigutino c'è anche un motivo di natura politico/ideologica: l’assessore Melasecche su facebook ha affermato che il Prt Umbro 2014-2024 è stato fatto dal Pd e per questo resta uno studio equivoco. Parole che nascondono, anche non troppo, una pregiudiziale ideologica: l’ha fatta il Pd, allora non va bene. L’assessore non sa che dietro quel Prt ci sono stati studi, valutazioni e comparazioni di altissimo profilo tecnico scientifico: non si approva un Prt da un giorno all’altro. Le categorie economiche senesi, ma questo vale anche per quelle umbre, trascurano quanto il Comitato Sava ha sempre ricordato a ogni istituzione: le perequazioni compensative, utili a rinvigorire le potenzialità di ogni territorio, conformemente alla proprie caratteristiche anche orografiche. In altri termini, occorre ricordare un ulteriore e incontrovertibile dato: la direttissima, non passa né da Perugia né da Siena. E ancora: l’impegno al raddoppio e alla elettrificazione della linea Empoli-Siena, il passante per Sinalunga, l’installazione dell’Ertms (dispositivo di sicurezza in grado di elevare anche la velocità di crociera dei treni regionali) e la fornitura di nuove flotte di treni per gli attuali tracciati della linea lenta, costituiscono misure straordinarie nei riguardi di Siena e di Perugia, città già ampiamente considerate e approfondite sotto ogni profilo e necessario presupposto oggettivo per la stazione AV di oggi.

In Toscana pochi giorni fa Eugenio Giani si è espresso chiaramente arrivando ad Arezzo. Il sindaco e il presidente della Provincia anche. Chi manca all’appello?

Occorre che quanti rappresentano Arezzo in ogni espressione politico amministrativo e istituzionale del governo Meloni si adoperino in concreto. Confidiamo lo facciano in modo sempre costruttivo e dialogante, non tanto per il Comitato - che non domanda poltrone, incarichi e commesse - quanto per il superiore bene comune di tutte le vallate aretine e per le contigue province di corrispondenti regioni che attendono, oggi più di ieri, quest’opera di rilancio economico e sociale.

Siete riusciti anche a incontrare di nuovo il Ministro Salvini e a consegnargli l’aggiornamento delle firme raccolte. In provincia di Siena ha dichiarato che se le Ferrovie stabiliranno che una fermata dell’alta velocità ci sarà, sarà deciso dove in base ai flussi e non in base alla vicinanza politica con qualche sindaco. Cosa ne pensate?

L’auspicio è che le analisi e gli studi di Rfi e del Tavolo tecnico siano portati avanti in maniera onesta e trasparente. Evitando indebite ed ingiuste influenze politiche che sarebbero un atto gravissimo e una offesa al merito tecnico, ai numeri e ai contribuenti italiani. Esistono rilievi oggettivi da considerare: Rigutino permette il ferro-ferro, Creti no. Paragonare Mediopadana a una Medioetruria a Creti non ha senso, visto che Mediopadana nasce a pochi km da una città’ di 180mila abitanti (Reggio Emilia), mentre Creti avrebbe soltanto l’abitato di Camucia e di Foiano nel raggio di 5 km dalla stessa. Il Comitato si impegna, come finora, a monitorare l’andamento del Tavolo tecnico e raccomanda alla politica di lasciar lavorare in pace i tecnici.

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Il Ministro Salvini riceve la targa con le firme raccolte dal Comitato Sava, mentre si trovava in visita a Pierantonio di Umbertide

Cosa ne pensate delle dichiarazioni del vice presidente del consiglio regionale Scaramelli che invoca la stazione MedioEtruria a Siena, in zona Tre Berte e si scaglia contro le parole del presidente Giani?

Hanno appena tolto l’unico Frecciarossa che fermava a Chiusi a causa della mancanza di utenza, basta questo elemento per capire che una nuova stazione AV a Tre Berte non avrebbe senso a livello numerico. Siena deve prima raggiungere agevolmente Chiusi via ferro attraverso il raddoppio della Siena-Chiusi: una volta realizzata quest’ opera, un turista/senese potrà avere un collegamento veloce con Roma senza rottura di carico. In questo scenario, comunque, una stazione AV a Chiusi non avrebbe senso.

Quanti e quali sono gli studi fatti sulla localizzazione della MedioEtruria? A quali conclusioni sono arrivati? E in Umbria cosa scrivono nei documenti ufficiali che parlano di infrastrutture? 

Due studi affermano che la location ideale per Medioetruria è Rigutino, assieme al vigente PRT Umbro: non capiamo questa mossa frettolosa, annunciata da Melasecche su facebook, di cambiare il PRT il prima possibile. Il Comitato si impegna a monitorare da vicino anche questa mossa goffa. Giova ricordare che il servizio Frecciarossa ha natura commerciale: il treno ferma dove c’è utenza.

Realizzare una stazione raggiungibile solo tramite gomma, comporterebbe un considerevole impatto ambientale nella zona e, nondimeno, una alterazione della sicurezza per gli stessi passeggeri poi costretti e recarsi in auto a Creti, oltre a un ingiusto e dannoso disservizio per le vallate più periferiche, nei riguardi delle quali - principalmente -  il Comitato intende dedicare i frutti di questo dispendioso, inimmaginabile, impegno di volontariato scientifico.

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