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Stazione Medioetruria: Chiusi contro le opzioni aretine. Bufera Scaramelli-Ceccarelli

La bomba era innescata da tempo, deflagrata a scoppio - lievemente - ritardato. Pomo della discordia è la stazione Medioetruria, lo scalo dell'Alta Velocità che dovrebbe essere ospitato in provincia di Arezzo. Creti, nel comune di Cortona, o...

La bomba era innescata da tempo, deflagrata a scoppio - lievemente - ritardato. Pomo della discordia è la stazione Medioetruria, lo scalo dell'Alta Velocità che dovrebbe essere ospitato in provincia di Arezzo. Creti, nel comune di Cortona, o Rigutino, nel comune del capoluogo, le location individuate dal tavolo tecnico, il cui esito è stato presentato tre giorni fa a Firenze alla presenza degli assessori regionali della Toscana Vincenzo Ceccarelli e dell'Umbria Giuseppe Chianella, insieme a rappresentanti delle università di Perugia e Siena e di Rfi. Chiuso lo studio, inizia il confronto con il Ministero delle Infrastrutture per avviare il progetto. Ma torna la polemica per l'esclusione di Chiusi, sede potenziale della stazione e gradita dalle parti di Siena.

A sponsorizzarla l'ex primo cittadino, ora consigliere regionale, Stefano Scaramelli, che critica le opzioni aretine: “Se l’assessore Ceccarelli pensa di delegare ai tecnici scelte che condizionano la vita di migliaia di cittadini toscani sbaglia di molto e sopratutto sottovaluta la politica. Non saranno i tecnici a scegliere. Sarà la politica. Ritirarsi dal confronto e tentare una fuga in avanti, evitando di confrontarsi con il Consiglio regionale prima di esternare eventuali ipotesi, è un grave errore di stile e di metodo, prima ancora che politico”.

A breve è arrivata la risposta. "Non ho mai pensato di delegare ai tecnici le scelte che sono proprie della politica - ha risposto in serata Ceccarelli - ma non ho neanche mai neppure immaginato che la politica possa sostituirsi ai tecnici nel fare valutazioni che sono frutto di elevate specializzazioni e professionalità riconosciute. Il percorso da me seguito è assolutamente lineare e trasparente: inserimento nel Priim della previsione di una possibile stazione sulla linea Av, accordo con la Regione Umbria e costituzione del Tavolo tecnico. Come ho avuto modo di spiegare nell'incontro avuto martedì scorso con Comuni, Camere di Commercio e gestori del servizio, la relazione che ci ha consegnato il Tavolo ha analizzato 5 possibili soluzioni per la futura stazione Medietruria, individuando punti critici e punti di forza. Non sono interessato alle sintesi giornalistiche, ma è evidente che da questa analisi alcune soluzioni sono evidenziate come migliori rispetto ad altre e non poteva essere negato".

"Quello che abbiamo concordato con i presenti – ricorda Ceccarelli - è che ora si apre la fase del confronto con il territorio per raccogliere contributi e osservazioni utili, senza problemi a dialogare con chiunque. Ricordo a Scaramelli che il Tavolo tecnico era composto da fior di professionisti di nomina toscana e umbra, comprese le università di Firenze e Siena, tutti di sicura professionalità, sui quali nessuno aveva manifestato il minimo dubbio, oltre ad alti dirigenti di Rfi. Mi pare di dubbio gusto contestarli ora, solo perché gli esiti del lavoro fatto non piacciono a qualcuno".

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