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Sta risponde a Ghinelli: "Il rilancio di Sei Toscana? Passi pure da Estra"

Nota stampa di Sta Spa, società fiorentina partner di Sei Toscana: Con riferimento alle dichiarazioni del Sindaco di Arezzo Ghinelli, apparse sui quotidiani locali il 17 giugno, accogliamo con interesse e favore la proposta di superare questa...

Nota stampa di Sta Spa, società fiorentina partner di Sei Toscana:

Con riferimento alle dichiarazioni del Sindaco di Arezzo Ghinelli, apparse sui quotidiani locali il 17 giugno, accogliamo con interesse e favore la proposta di superare questa particolare e delicata fase della governance di SEI Toscana, dotando la società di un nuovo assetto societario e di un rinnovato progetto industriale, anche con l’eventuale ingresso di nuovi soci che facciano riferimento alle proprietà pubbliche degli Enti Locali. In particolare, riteniamo comprensibile la proposta del Sindaco Ghinelli affinché sia ESTRA S.p.A. a giocare un nuovo ruolo di soggetto aggregatore di interessi pubblici, capace di partecipare ai processi di rilancio della società. STA S.p.A. che è attualmente il principale partner industriale di SEI Toscana, da molti anni svolge un’attività di collaborazione con le imprese del territorio e ritiene certamente condivisibile che i soci pubblici, anche eventualmente attraverso ESTRA S.p.A., possano esprimere la maggioranza della società come, del resto, era in origine in Sei Toscana. In questa prospettiva ed in piena coerenza con quanto dichiarato con due lettere inviate a tutti soci di Sei Toscana del giugno 2017 e febbraio 2018, STA riconferma la propria disponibilità, nell’ambito dell’attuale aumento di capitale sociale, a rinunciare ad una parte delle proprie quote azionarie per consentire ai soci di parte pubblica di riacquisire la maggioranza nella società. Dichiariamo inoltre, e fin d’ora, anche la nostra disponibilità ad un confronto con tutti i soci di SEI Toscana per definire le auspicate nuove regole di governo della società e per condividere il nuovo Piano Industriale nell’interesse superiore di SEI Toscana e di tutti gli azionisti. La prossima sfida, necessaria per dotare SEIT dei mezzi finanziari per sostenere gli investimenti previsti in servizi e impianti per la gestione della concessione, è senz’altro quella dell’ulteriore aumento di capitale da 18 milioni già deliberato dagli organi e previsto fra pochi mesi a precipuo supporto del nuovo Piano Industriale. Quella dell’approvazione di un novo Piano industriale e dei necessari e correlati investimenti economici e finanziari nella società è, per i soci, la sfida ineludibile e l’occasione vera anche per rideterminare ruoli e rappresentanze all’interno di SEI, ridando maggioranza alla componente pubblica e con essa i necessari poteri di indirizzo e controllo

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