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Sos Sordi: una app per richiedere l'intervento delle forze dell'ordine e dei soccorsi

Segnalare un furto, richiedere aiuto per un’aggressione oppure, più semplicemente, contattare i soccorsi per mettere in sicurezza un’altra persona. Attività che ogni cittadino può e deve compiere in piena autonomia ma che, fino ad oggi, per le...

Segnalare un furto, richiedere aiuto per un’aggressione oppure, più semplicemente, contattare i soccorsi per mettere in sicurezza un’altra persona.

Attività che ogni cittadino può e deve compiere in piena autonomia ma che, fino ad oggi, per le persone sorde sono state molto difficili da mettere in pratica. E’ proprio con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita autonoma dei non udenti che è nata (ed è già operativa) la app “Sos Sordi”. Tramite questa applicazione, sviluppata per smartphone e tablet e disponibile per ogni sistema operativo, l’utente si trova sullo schermo del proprio dispositivo un’interfaccia grafico che permette di inviare dei messaggi e richiedere soccorso immediato. Patrizio Sisti - Presidente sez. aretina Ente Nazionale Sordi Patrizio Sisti - Presidente sez. aretina Ente Nazionale Sordi “Da anni abbiamo intrapreso una collaborazione con la Polizia di Stato – racconta Patrizio Sisti, presidente della sezione aretina dell’Ente Nazionale Sordi – oggi abbiamo sviluppato insieme questa applicazione che consente a tutte le persone sorde di poter richiedere aiuto per sé stessi e per gli altri in maniera autonoma e senza ricorrere all’aiuto di altre persone. Si tratta un grande vantaggio che segna un passo in avanti e che rende la vita di molti più sicura e facile”. Attraverso un semplice 'touch' l’utente potrà selezionare la tipologia di intervento richiesto. L’interfaccia grafico conta già 15 tipologie di situazioni di allarme ma ognuno potrà aggiungere la propria descrivendo testualmente l'accaduto o la richiesta. Tra queste ci sono: ladri in casa, aggressione, rissa, rapina a mano armata, violenza su donne o minori e suicidio. “La sala operativa della Questura – spiega l’ispettore Luigi Stanzione, dirigente della sezione Volanti della Questura di Arezzo – riceve e gestisce le segnalazioni di emergenza pervenute con il nuovo sistema tramite una postazione appositamente predisposta e dedicata. Dal punto di vista tecnico, la persona sorda, una volta scaricata l’applicazione provvederà ad installarla sul proprio dispositivo e a configurarla correttamente attraverso l’inserimento nel menù contatti dell’indirizzo mail della polizia di Stato dedicato a questo servizio che, per Arezzo, è: emergenza sordi.quest.ar@poliziadistato.it”. Un tassello in più che si aggiunge alle iniziative già messe in piedi dalla questura per tutelare i non udenti e dare seguito alle loro richieste di aiuto. In questo senso continuerà ad essere ancora attivo il sistema di sms attivato nel 2008 grazie ad un protocollo d’intesa tra Polizia e Ente nazionale Sordi.

Le richieste di emergenza provenienti da persone sorde potranno essere ancora oggi inoltrate anche tramite messaggio al numero 3346907463.

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