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Non aveva i soldi per tutti i libri di scuola delle figlie, un anonimo glieli paga. La storia da Castiglion Fiorentino

Un angelo invisibile che ha forse fatto il regalo più bello per dei giovani, gli ha dato la possibilità di studiare su veri libri, d’imparare la storia, di sognare il futuro

Alcuni libri scolastici lasciati in deposito al negozio, i soldi per ritirarli tutti che mancano, ma spunta un angelo, che anonimamente li paga e glieli fa avere. È una storia che scalda il cuore e con un lieto fine, nonostante dietro ci sia una famiglia in difficoltà che ha dovuto compiere scelte dure e fare sacrifici per dare priorità ai beni vitali visto che il bilancio di casa non permette di coprire tutto.

La storia arriva da Castiglion Fiorentino. Una famiglia del territorio, composta da una mamma e da due figlie in età scolare. La crisi economica, la pandemia e un lavoro con una remunerazione non sufficiente hanno costretto la mamma, che chiameremo Maria, a lasciare parte dei libri scolastici ordinati per le proprie figlie, in deposito in negozio non avendo la possibilità di pagarli.

“Purtroppo quando i soldi non bastano per tutto” – ha detto con un filo di voce – “per una famiglia ci sono delle priorità vitali e delle scelte conseguenti da fare”.  

Così le due ragazze, con l’entusiasmo della gioventù e tanta voglia d’imparare oltre che di ripagare la madre dei tanti sacrifici, hanno cominciato, di volta in volta, a fotografare con i propri cellulari, dalle amiche, le pagine dei libri di testo. Fino a quando la notizia è trapelata e una signora castiglionese, in pieno anonimato, ha riscattato i libri in deposito. Un silenzioso gesto che si è rivelato di una forza impressionante.

Un angelo invisibile che ha forse fatto il regalo più bello per delle giovani, ha dato loro la possibilità di studiare su veri libri, d’imparare la storia, di sognare il futuro.

“Anche a Castiglion Fiorentino ci sono tante persone in difficoltà - spiega l’assessore all’Istruzione e Politiche Sociali, Stefania Franceschini - di queste molte sono migranti ma ci sono anche italiani, spesso anziani con pensioni inadeguate, ma non solo, come del resto ci insegna questa storia. Persone che molto spesso per vergogna o per grande dignità, non chiedono aiuto. Sulle vecchie e nuove povertà abbiamo il dovere di tenere la guardia sempre più alta. La recente e ormai tradizionale cena di beneficienza della Caritas dimostra come si può concretamente dare un aiuto a chi ha più bisogno, grazie alla partecipazione ed alla sensibilizzazione di tutta la nostra comunità."

Alla fine l'assessore fa un appello affinché il pacchetto scuola della Regione Toscana venga ben presto liquidato ai comuni: "È finalizzato a sostenere le spese necessarie per la frequenza scolastica, e dunque anche per l’acquisto dei libri per le famiglie più in difficoltà economica. Siccome ad oggi i fondi non sono ancora stati liquidati in favore dei singoli Comuni per l’erogazione ai richiedenti, vorrei ricordare alla Regione Toscana, che anche qui, come in tutta Italia, la scuola è iniziata a settembre” conclude l’assessore Franceschini.

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