Smistamento fai-da-te, pacchi svaniti e consegna ad intermittenza. Le odissee postali degli aretini

Nella maggior parte dei casi le lettere arrivano con ritardi di circa due settimane. Ma poi ci sono anche bollette che nessuno ha mai visto oppure consegnate già scadute. Risultati di visite mediche svaniti e pacchi persi per strada.

Nel migliore dei casi invece, la posta arriva ma, se si tratta di un condominio con qualche decina di residenti, le lettere vengono lasciate ammassate sopra alle cassette e i destinatari devono smistarle da soli. Qualsiasi disavventura possa venire in mente e che abbia come soggetto la consegna della posta, a quanto pare, ad Arezzo è capitata.

A raccontarlo sono i nostri lettori che, dopo l'inchiesta a più puntate realizzata dalla nostra redazione, hanno fornito materiale in abbondanza e raccontano le loro storie di disagio. Lo spunto è arrivato leggendo le decine di commenti presenti nella nostra pagina Facebook. Ognuno ha raccontato la sua piccola odissea con dovizia di particolari.

Tra questi c'è Andrea “a me saltava la luce di continuo. Non capivo perché. Quale guasto poteva far saltare il contatore? Il "guasto" era una bolletta non pagata, perché non mi è mai arrivata. Poi una telefonata mi ha illuminato: “Prima di limitare la portata le inviamo una raccomandata”... Che nn ho mai ricevuto”.

Liliana: “Abito a San Marco mi è arrivata una lettera per una visita importante dopo 15 giorni dalla data prevista. Ma non solo. Abbiamo anche trovato la posta di tutto il palazzo messa sopra il portalettere abbiamo dovuto smistarle da noi. E' una cosa vergognosa”. La vicenda ha trovato la solidarietà di Antonella che le ha scritto: “Fai come me, lascia un biglietto al postino che dice: “visto che consegno la posta il 27 aspetto metà del tuo stipendio”. Con me ha funzionato ora la mette nelle cassette”.

Alina invece abita a Spoiano e: “non riceviamo le bollette da novembre 2016. Né quella di Enel né quella del gas. Nessuna raccomandata o altro tipo di posta. Ho girato tutti gli uffici postali compreso quello dove fanno lo smistamento e non c'è traccia della nostra posta. Siamo due numeri civici qui nessuno sa dove è finita la posta di 4 persone ma sicuramente come noi ce ne saranno altri”.

Anche Gina abita a Spoiano e nel suo caso: “la bolletta del telefono è arrivata 3 giorni dopo la scadenza. In giornata ho ricevuto pure la telefonata di Telecom per sollecito”. Barbara invece scrive: “a Tuori le bollette arrivano con un mese di ritardo...due bollette delle nuove acque sono arrivate con la lettera di sollecito...la risposta della posta è stata che non è colpa loro”.

Peter abita “ad Arezzo zona via della Chimera. 3 giorni fa abbiamo ricevuto nella mia palazzina bollette e alcune lettere delle aziende per cui lavoriamo spedite tra il 20 e il 30 dicembre. Sto attendendo una raccomandata spedita intorno all'11 gennaio e un pacco da 2 settimane. Posso affermare con certezza che la scorsa settimana il postino è passato solo 1 volta (venerdì). Possibile che non si possa fare niente? Stiamo tornando indietro di decenni e per fortuna di noi utenti finali che ormai molte comunicazioni arrivano in digitale”.

Anche Monica ha raccontato la sua disavventura: “Lasciamo perdere. Posta messa invece che in cassetta davanti alla porta di casa in mezzo alla legna solo oggi mi sono accorta di un foglio incastrato e se il foglio volava lì in mezzo alla legna o lo trovavo troppo tardi?”.

Rincara Rosaria che scrive: “Continuo sollecito da parte degli operatori della linea Internet perché la bolletta non arriva in tempo... pacchi che arrivano in ritardo,postino che spesso neanche passa”.

Dado scrive: "oggi mi è arrivata una telefonata della Telecom, un disco mi diceva che sono in ritardo con il pagamento della bolletta, bolletta che ancora non ho ricevuto".

E le segnalazioni proseguono e riguardano ogni angolo della provincia. Dalla Valdichiana alla Valtiberina, dal Valdarno al Casentino. Ogni comunità, piccola o grande che sia, è stata protagonista di qualche episodio legato a qualche disservizio sul recapito postale.

Racconti che sembrano assurdi ma che, anche in base ai riscontri con i rappresentanti sindacali degli impiegati postali, non sarebbero così improbabili come appaiono. Emblematico, in questo senso, il caso di Gianni altro lettore che ha voluto condividere la sua esperienza: "sono abbonato da anni ad un settimanale da qualche tempo le consegne non sono più puntuali come un tempo ma il disservizio ha raggiunto oggi livelli inaccettabili: non ho ricevuto nessuna copia per circa un mese poi, martedì 10 gennaio* ho ricevuto contemporaneamente i numeri 51 (18 dicembre 2016), 52 (24 dicembre 2016) e 2 (8 gennaio 2017), assieme a varia posta compreso auguri di natale; poi martedì 17 gennaio ho ricevuto i numeri 1 (31 dicembre 2016) e 3 (15 gennaio 2017). il n. 4 che doveva arrivare ieri ancora non si è visto".