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L'allarme

Sanità, dalla Cgil "Negli ospedali situazione fuori controllo. Dove sono le assunzioni promesse?"

Secondo la descrizione fornita dai rappresentanti della Funzione Pubblica le liste di attesa per esami non urgenti si stanno allungando, scarseggia il personale tra quarantene e positivi e si ripetono episodi di violenza al pronto soccorso

"Grazie all'intesa firmata tra la Regione e le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, pensavamo si fosse superato il blocco delle assunzioni del personale di tutto il SSR e che l'Asl Toscana Sudest procedesse rapidamente a immettere in servizio tutto il personale previsto dalla delibera del 12 gennaio a cominciare dai 150 infermieri per poi procedere con gli altri professionisti carenti. Invece siamo a constatare che solo una minima parte di questi è realmente stato assunto e nel frattempo tanti altri sono assenti perché positivi o perchè andati in pensione, aggravando ulteriormente una situazione assolutamente fuori controllo."

Questo il grido d'allarme che lanciano i segretari provinciali della Fp Cgil di Arezzo, Siena e Grosseto in merito alle assunzioni ratificate nell'accordo ma non ancora concretizzate. Gli ospedali sono in evidente sofferenza e le figure di infermieri e di altri operatori sono fondamentali per recuperare una situazione che i sindacati definiscono appunto "fuori controllo".

"A questo si aggiunge la repentina creazione di nuovi reparti covid (cure intermedie e bolle covid) in quasi tutti i presidi ospedalieri con un progressivo aumento dei posti letto ed ulteriori e non previste aperture degli ultimi giorni (Abbadia SS, Orbetello e Bibbiena ). Anche il sistema di tracciamento e di hub vaccinali sta prosciugando le già scarse risorse di personale, con la conseguenza di obbligare il personale già esausto a turni aggiuntivi, straordinario e rinuncia delle ferie."

E cosa succede negli ospedali? "L'Ausl, senza ammetterlo esplicitamente, sta diminuendo le prestazioni non urgenti, allungando nuovamente le liste di attesa e cedendo al privato e/o al volontariato tutto il possibile (vaccinazioni, tamponi, trasporti, interventi chirurgici, ecc.)."

E' la descrizione di un momento di forte difficoltà, secondo i sindacati. I rappresentanti della Funzione Pubblica della Cgil si esprimono così: "Cos'altro deve accadere prima che si faccia un reale cambio di rotta? Già oggi nei Pronto Soccorso si assiste ad episodi di violenza verso quei pochi operatori (medici, infermieri, OSS) che garantiscono un servizio essenziale nonostante tutto, perché i cittadini sono esasperati dalle scarse e tardive risposte. Si sta lentamente smantellando la sanità pubblica, nonostante sia stata la sola a reggere l'impatto di una tremenda pandemia: abbiamo già dimenticato? La Fp Cgil torna a chiedere con forza l’immediata assunzione di tutto il personale necessario a garantire i servizi e invita i cittadini e le istituzioni a mobilitarsi in difesa del servizio sanitario pubblico regionale."

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