Sicurezza. Videosorveglianza antirapina per i tabaccai aretini. Siglati protocolli d'intesa

Sono i tabaccai aretini a sottoscrivere un protocollo d’intesa volto al miglioramento delle condizioni di sicurezza contro episodi criminosi.

Negli ultimi anni sono centinaia, migliaia i furti e le rapine subiti da questa categoria. In molti si sono ritrovati faccia a faccia con malviventi oppure, negozi “ripuliti” da raid notturni.

Così, la Federazione Italiana Tabaccai (sezione di Arezzo), insieme a Confcommercio e al Prefetto, Alessandra Guidi hanno siglato due protocolli d’intesa volti a rafforzare il sistema di sicurezza.

“Questi documenti – spiega il Prefetto Guidi – hanno una valenza particolarmente importante. La categoria dei tabaccai è sicuramente una delle più a rischio e quotidianamente si trovano a dover far fronte a situazioni particolarmente difficili. Partiamo da questo primo step per poi proseguire al meglio con altre attività che possano ulteriormente scoraggiare i malintenzionati a commettere atti di questo tipo. Auspico inoltre, una reale e fattiva partecipazione ai tavoli sulla sicurezza da parte dei soggetti interessati. Sia forze dell’ordine che mondo economico devono collaborare in piena sinergia per accrescere la sicurezza”.

Di fatto con i protocolli viene messo nero su bianco la possibilità per gli esercizi di sale e tabacchi di installare dei sistemi di videosorveglianza antirapina. Un sistema che potrà essere di supporto anche all’attività investigativa svolta dalle forze dell’ordine. Non a caso infatti, alla firma dei due documenti, sono stati presenti anche i rappresentanti della Questura, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale di Arezzo.

“E’ importante – ha poi concluso il Prefetto Guidi – che i due protocolli d’intesa possano poi essere attuati nel territorio ed essere utilizzati anche dalle forze di polizia”.

Nell’arco di un anno sono stati numerosissimi i furti e le rapine che hanno riguardato la categoria dei tabaccai. Il loro ruolo anche esattoriale, come sottolineato dall’associazione commercianti di Arezzo, li rende troppo spesso facile preda di malintenzionati.

“Il presidente Sangalli mi ha dato il compito di occuparmi della legalità nel territorio – ha spiegato la presidente di Ascom Arezzo, Anna Lapini – Proprio per questo crediamo che sia opportuno fare qualcosa di concreto”.

“Lo scopo che ci ha spinto a proporre e sottoscrivere questi protocolli d’intesa – ha sottolineato Marco Polverini della Federazione Italiana Tabaccai Arezzo – è proprio quello di cercare di collaborare al meglio con le forze di polizia. La nostra categoria si è troppo spesso trovata, e continua a trovarsi, in condizioni di emergenza e scarsa sicurezza”.

La parola d’ordine dunque è sicurezza partecipata.

“Una sana economia può esistere solo dove c’è un sano tessuto sociale – spiega il presidente della Camera di Commercio Andrea Sereni – Ricordiamo che il nostro ente si è messo già a disposizione delle Prefettura per importanti convenzioni che mirano a tutelare proprio il tessuto imprenditoriale ed economico dell’Aretino”.

Soddisfazione espressa anche dalla vice presidente della Provincia Eleonora Ducci che ha ricordato l’importanza di migliorare il sistema di sicurezza aretino.

“Altro passo da fare – ha poi aggiunto il direttore Ascom Toscana, Franco Marinoni – è quello di incentivare l’utilizzo di pagamenti alternativi ai contanti. In questo senso prevedere delle commissioni minori per chi effettua acquisti con bancomat e carte di credito potrebbe essere uno buon modo per scoraggiare anche episodi criminosi”.