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Sicurezza idraulica: i cantieri aperti nel territorio. Ecco gli interventi programmati

Circa un milione e 150 mila euro di lavori, in dirittura di arrivo o sulla linea di partenza, per garantire la sicurezza idraulica di un territorio ampio, intensamente popolato e sede di grandi insediamenti produttivi e di importanti...

Circa un milione e 150 mila euro di lavori, in dirittura di arrivo o sulla linea di partenza, per garantire la sicurezza idraulica di un territorio ampio, intensamente popolato e sede di grandi insediamenti produttivi e di importanti infrastrutture. Un territorio dove la parola d’ordine non può essere che prevenzione. Per questo il Consorzio Alto Valdarno ha concentrato una bella fetta di risorse proprio sul reticolo idrografico che si sviluppa a cavallo tra la provincia di Arezzo e la città Metropolitana di Firenze, dove sono fioriti diversi cantieri estivi che si concluderanno prima dell’autunno.

Settembre è il mese della “messa in forma” del Fosso Reale, del torrente Val di Lago, del Borro Rosso, dell’Ornaccio nel comune di Montevarchi, e, verso San Giovanni, del Borro al Quercio, con la riprofilatura della sezione idraulica, per eliminare i sedimenti che si sono depositati e che impediscono un corretto scorrimento dell’acqua.

Ancora a settembre decollerà inoltre il lotto di interventi che comprende tra gli altri la manutenzione del Borro delle Ville, del Borro del Tasso e del Borro della Rigiaia. “Si tratta di un lavoro importante per la sicurezza del territorio, che prevede – spiega il Presidente Paolo Tamburini – anche opere di movimento terra finalizzate alla rimozione dei sedimenti accumulati all’interno dell’alveo, esattamente come quello che sarà realizzato sul Borro dello Spedaluzzo a Montevarchi”.

Interventi di manutenzione sono previsti anche sul sangiovannese Borro della Madonna, che, l’anno scorso, è stato sottoposto a un vistoso e radicale restyling, e in terra montevarchina, nel “cuore” del capoluogo.

Operai già al lavoro da settimane sul Borro della Cervia, sul Vacchereccia e sul San Cipriano nel comune di Cavriglia, dove l’obiettivo sono gli sfalci e i tagli selettivi, per asportare la vegetazione invadente che, in caso di precipitazioni consistenti, potrebbe trasformarsi in un improvviso e pericoloso ostacolo.

Lifting infine per l’Ambra e i suoi affluenti, dove, insieme al “ripasso” annuale delle sponde, già “trattate” lo scorso anno, saranno sottoposti all’operazione altri tratti, su cui il Consorzio ha in programma la manutenzione della vegetazione, il ripristino delle arginature e la “cura” delle casse di espansione.

E’ ormai in fase di completamento la sistemazione del Ciuffenna e dei suoi affluenti, dell’Agna e del Torrente Faella nei comuni di Loro Ciuffenna, Terranuova Bracciolini e Castelfranco – Piandiscò.

Ultimo tassello e non per importanza: l’operazione Arno. Dopo la sistemazione di una importante porzione del tratto sangiovannese, il Consorzio si dedicherà alla sistemazione dell’argine leopoldino nei tratti, considerati prioritari e concordati con la Regione Toscana attraverso il Genio Civile Valdarno Superiore.

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