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Siccità, la mappa. Arezzo: multe a chi annaffia l'orto con l'acqua pubblica, ridotto il lavaggio stradale

Infodata del Sole 24 Ore ha proposto anche una mappa del rischio siccità in Italia. La Toscana è in zona gialla con "le piogge scarse che sono insufficienti a ricaricare la falde". Intanto nell'Aretino sono scattate alcune limitazioni: ridotto il lavaggio delle strade

Dopo il calo di temperature delle scorse ore, il caldo torna prepotentemente a farsi sentire in provincia di Arezzo, pur senza raggiungere i picchi del 27 giugno, quando la massima di Castiglion Fibocchi arrivò a 40,6°. Ma nel weekend, secondo le previsioni del consorzio Lamma, ad Arezzo il termometro potrebbe superare di nuovo i 35°. Una situazione che potrebbe aggravare le conseguenze immediate per l'ambiente. La conclamata siccità non allenterà la morsa e gli effetti si stanno manifestando sempre più chiaramente. Le alte temperature aumentano inoltre il rischio di incendi, come testimoniano gli spaventosi roghi dei giorni scorsi nei boschi dell'Aretino.

Le restrizioni sull'uso dell'acqua potabile ad Arezzo

Sul fronte idrico, a seguito delle indicazioni dell'Ait (autorità idrica), le amministrazioni della provincia stanno emettendo ordinanze anti spreco, tra queste c'è anche anche il Comune di Arezzo. In sostanza non si può utilizzare l'acqua della rete idrica pubblica per scopi diversi da quelli igienici e domestici. L'acqua del rubinetto si può bere, ci si può fare la doccia e si può usare per casa. Stop. Non può essere usata per annaffiare l'orto o il giardino, per lavare l'auto, per riempire la piscina. Pena multe dai 100 ai 500 euro. Si può invece usare per questi scopi l'acqua non potabile, come quella dei pozzi privati. Le ordinanze minicipali, tra cui quella del Comune di Arezzo, sono in vigore fino al 30 settembre 2022. Non solo, il Comune capoluogo ha anche convenuto con Sei Toscana di limitare il lavaggio delle strade salvo particolari situazioni igieniche.

Verso lo stato di emergenza

E la situazione toscana non è la più grave in Italia. Al Nord, ad esempio, il quadro è critico, tanto che si parla di misure stringenti a seguito di uno stato di emergenza, con la possibilità di chiusura dei rubinetti in alcune fasce orarie. Nei giorni scorsi Infodata del Sole 24 Ore ha proposto anche una mappa del rischio siccità in Italia. La Toscana è in zona gialla con "le piogge scarse che sono insufficienti a ricaricare la falde", tuttavia la situazione non è ancora di grave sofferenza, come invece accade per buona parte del centro-nord Italia.

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