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Servizi all'infanzia in tempo di pandemia: confronto aperto per la risoluzione dei problemi

Il tema è delicato e da affrontare tenendo in considerazione tutti gli aspetti legati al servizio per i bambini in tempo di pandemia

Confronto aperto sull'andamento dei servizi dell'infanzia del Comune di Arezzo dopo la lettera inviata nei giorni scorsi all'amministrazione. Una missiva che secondo il gruppo di lavoro del Nido Cesti non sarebbe dovuta essere di pubblico dominio. Il tema è delicato e da affrontare tenendo in considerazione tutti gli aspetti legati al servizio per i bambini in tempo di pandemia. La stesso gruppo di lavoro ha scritto in merito una nota che è stata recapitata alla redazione e che pubblichiamo integralmente:

“Il personale del Nido Cesti si dissocia dalla divulgazione sulla stampa di una lettera che avrebbe dovuto essere indirizzata esclusivamente all’amministrazione comunale. Riconosce l’inadeguatezza dei toni e della forma utilizzati, ma le difficoltà, le sofferenze e le paure dettate dalla pandemia hanno finito per amplificare le difficoltà organizzative, che comunque esistono ma che non hanno mai pregiudicato la sicurezza dei bambini e la qualità dei servizi offerti. Il recente incontro con l’amministrazione comunale ci ha consentito di chiarire alcuni aspetti, permettendo l'apertura di un percorso comune volto alla risoluzione dei problemi e al mantenimento di un servizio di qualità".

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