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Sensibilità affini: i vini de La Pineta si sposano con i piatti dell'Oca Satolla

Un incontro tra sensibilità affini. Intimamente legate alla pregevole natura del territorio, si sposano giovedì quelle dei piatti dell'Oca Satolla e dei vini della Tenuta La Pineta. Quinto evento di "A cena con il produttore", circuito promosso...

Un incontro tra sensibilità affini. Intimamente legate alla pregevole natura del territorio, si sposano giovedì quelle dei piatti dell'Oca Satolla e dei vini della Tenuta La Pineta. Quinto evento di "A cena con il produttore", circuito promosso dalla Strada del vino Terre d'Arezzo che torna in Valdarno dopo tre tappe dedicate ai ristoranti della città di Arezzo. Appuntamento giovedì 11 febbraio (prezzo 25 euro) all'Oca Satolla di Vitereta (Laterina) per un viaggio tra sapori antichi, dall'origine povera, esaltati dal tocco esperto dello chef. Farinata e lampredotto, bollito e schiaccia. Svetta, nel saporoso racconto del menù, il primo piatto: la tagliatella al sugo bianco di coniglio. In abbinamento i prodotti della tenuta La Pineta, luogo immerso nel Chianti aretino.

Il menù

Antipasti

Farinata gialla al cavolo nero

Crostone di lampredotto Primo Tagliatella al sugo di coniglio in bianco Secondo Bollito misto di manzo con salsa verde e cipolle al forno Dessert Schiacciata fiorentina su specchio di crema Chantilly Osteria dell'Oca Satollaoca-satolla Tredici anni in sella, Marta Vannelli è la titolare dell'Osteria dell'Oca Satolla, un vecchio casolare ristrutturato e immerso nel verde a Vitereta, Laterina, a una ventina di chilometri da Arezzo. Tradizione e modernità si fondono, con riflessi sia nella struttura del locale che nella proposta dei piatti.

Il menù è stagionale e cambia quattro volte all'anno con alcune portate tipiche che restano fisse. Petto d'anatra con salsa ai semi di coriandolo e anatra in porchetta sono i must del ristorante. Ottimi anche i primi piatti con pasta fresca fatta in casa: da provare i pici al sugo di oca. E poi i dolci: mousse al cioccolato freddo, crostata con crema e frutta (preparata al momento), cheesecake, cantucci toscani.

Il ristorante si inserisce in un contesto enogastronomico di prestigio. Tra i punti di forza il focolare per cuocere la carne alla brace. Non solo, c'è anche la possibilità di mangiare la pizza. Quella della casa è davvero particolare: l'ingrediente principe è il prosciutto di petto d'anatra. Osteria dell'Oca Satolla Loc. Vitereta - Laterina (AR)

Tel. 0575 894650 - Cell. 338 1548636

www.ocasatolla.it Tenuta La Pineta vino-pinetaUna storia antica nel Chianti aretino, una pigna come simbolo perché "simbolo di fecondità, forza vitale ed immortalità. Dioniso, dio greco del vino, usava portarne una sulla sommità del tirso, il suo bastone-scettro". I vigneti della tenuta La Pineta sono iscritti all'albo del Chianti sin dagli anni '60 e ci sono bottiglie di 50 vendemmie fa a testimoniarlo. Queste terre sono diventate proprietà di Giuseppe Scortecci dal 1985 che le acquistò "attratto dall’amenità del luogo e dalla possibilità di farne una tenuta di caccia". Terra buona, molto buona per l'uva, tanto che - nel corso degli anni - i grappoli della tenuta sono stati venduti alle cantine della zona per essere spremuti e vinificati. Poi, dopo un quarto di secolo, i proprietari hanno deciso di far da sé, scommettendo tutto sulla qualità del prodotto. "Siamo stati mossi - spiega Luca Scortecci - unicamente dalla passione, perché la famiglia ha una tradizione orafa alle spalle". Nel tempo è stata triplicata la densità degli impianti, così da favorire rese più basse e migliorare il vino. Altri ettari di vigneto sono stati aggiunti agli originali, oggi si producono circa 15mila bottiglie, l'obiettivo è arrivare a 40mila nello spazio di pochi anni. "Facciamo una produzione di nicchia - chiude Scortecci - e guardiamo molto all'estero. Esportiamo il 60% della produzione, a Hong Kong e in Brasile, soprattutto". Sei le etichette: c'è lo Spépero, bianco delicato da trebbiano e malvasia; il Chianti "Il Guido", che aggiunge ai tradizionali sangiovese (in prevalenza) e canaiolo, una quota internazionale di cabernet sauvignon; vinifica in acciaio e affina in cemento. Ci sono poi l'altro Chianti "Sasso Bisciaio" (solo sangiovese e canaiolo); il rosso Toscana Igt "Vigna del Conte", 92% sangiovese e 8% cabernet sauvignon, anche questo senza passaggi in legno; un passito da trebbiano e malvasia, il premiato "Bronzante", vino da dolci e formaggi erborinati; e infine il rosato Persino, da uve rosse (sangiovese - cabernet sauvignon) vinificate in bianco. Tenuta la Pineta Via Setteponti 65

Castiglion Fibocchi (AR)

Tel. +39 0575 477716

info@tenutalapineta.it

A cena con il produttore è un progetto di:

Camera di Commercio, Confesercenti e Confcommercio e logo Vetrina Toscana. Informazioni ed esercizi aderenti su www.vetrina.toscana.it

VETRINA TOSCANAconfesercenticamera-commercio-logoLOGO CONFCOMMERCIO 2010

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