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Seggiolino salva bebè, una delegazione dell'Itis Fermi di Bibbiena in Regione

Dalla Regione tutto l’impegno possibile per sostenere la produzione e commercializzazione del seggiolino salva bebè ideato da studenti e docenti dell'Itis Fermi di Bibbiena. Come programmato si è svolto stamattina in Consiglio regionale l’incontro...

Dalla Regione tutto l’impegno possibile per sostenere la produzione e commercializzazione del seggiolino salva bebè ideato da studenti e docenti dell'Itis Fermi di Bibbiena. Come programmato si è svolto stamattina in Consiglio regionale l’incontro fra una delegazione dell’istituto tecnico bibbienese composta dal preside Gentili, il professor Bargellini e il segretario Nassini, la vicepresidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis e l’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo.

Da parte nostra – spiegano la vicepresidente e l’assessore - abbiamo voluto rappresentare alla scuola la massima disponibilità della Regione ad accompagnare questa brillante intuizione di professori e studenti verso una messa in produzione che renda accessibile e diffuso uno strumento da tutti percepito come di straordinaria utilità.

Nell’attesa del completamento, a breve, del processo di brevettazione, Ciuoffo e De Robertis hanno illustrato alcuni possibili percorsi su quali la Regione può essere di supporto alla scuola, dagli interventi per la realizzazione di un prototipo, agli strumenti di sostegno alla ricerca e all’innovazione, al sostegno alla creazione di veri e propri ‘spin off’, come avviene di frequente in ambito universitario.

Con la scuola abbiamo avviato un percorso che auspichiamo possa portare presto i suoi frutti” aggiunge De Robertis. “Ringrazio davvero l’assessore Ciuoffo per essere stato immediatamente disponibile alla mia sollecitazione, e ringrazio l’Assessore Saccardi, che ha prontamente offerto la piena disponibilità del suo assessorato per tutto ciò che concerne gli aspetti legati alla sanità”.

"Voglio ringraziare la vicepresidente De Robertis - ha commentato il consigliere livornese Francesco Gazzetti - perché con questa iniziativa si cerca di trovare una risposta concreta ad un'istanza divenuta impellente dopo il tragico episodio di Vada, ovvero come evitare che disgrazie del genere si possano ripetere. Se questo potrà avvenire grazie alle idee di studenti e docenti toscani sarà ancora più significativo ed importante. Anch'io - conclude Gazzetti - sono felice della disponibilità dell'assessore Ciuoffo, segno di una Regione sempre sensibile ed attenta alle istanze che arrivano dai territori e dal Consiglio".

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