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Martedì, 16 Aprile 2024
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Scuole infanzia: vaccinazioni obbligatorie per iscriversi. Tanti: "Idea valida su cui riflettere"

Niente vaccino? Allora niente iscrizione a materne e asili nido. L’idea è quella lanciata dall’assessore alla sanità toscana Stefania Saccardi che, durante l’ultima giunta, ha proposto di spingere sull’acceleratore per normare le iscrizioni alle...

Niente vaccino? Allora niente iscrizione a materne e asili nido.

L’idea è quella lanciata dall’assessore alla sanità toscana Stefania Saccardi che, durante l’ultima giunta, ha proposto di spingere sull’acceleratore per normare le iscrizioni alle scuole per l’infanzia di tutto il territorio regionale. Di fatto, sull’esempio emiliano, la Saccardi propone di vietare l’iscrizione al nido per i bambini che non sono stati vaccinati (vaccini obbligatori).

A detta dell’assessore i presupposti per realizzare una legge regionale ci sarebbero tutti e la volontà anche.

La scelta ricalca quelle che sono le direttive nazionali. Infatti, la possibilità di negare l'iscrizione alle elementari ai non vaccinati è prevista nel nuovo piano nazionale per le vaccinazioni che attende di essere approvato. Ma l’approvazione di una disciplina di questo tipo ha bisogno di una nuova legge perché c’è da risolvere il contrasto tra diritto alla salute e diritto all'istruzione. Diatriba che non riguarda le scuole dell’infanzia in quanto non sono considerate scuole dell’obbligo. Per questa ragione le Regioni hanno maggiore discrezionalità e margine di intervento. Non solo, l’assessore Saccardi si è espressa anche sulla volontà di lavorare di concerto con i Comuni toscani. Lucia Tanti - Assessore Comune Arezzo Lucia Tanti - Assessore Comune Arezzo “La proposta potrebbe essere valida - commenta l’assessore comunale di Arezzo Lucia Tanti - potrebbe essere un’idea sulla quale lavorare tutti insieme. Sicuramente il percorso potrebbe coinvolgere non solo le amministrazioni locali ma anche i medici di famiglia e le aziende sanitarie. In questo modo si diffonderebbe anche una migliore informazione su quelli che sono i benefici e le conseguenze delle vaccinazioni. Se dovesse aprirsi un percorso di questo tipo, personalmente, sono disposta a confrontarmi per dare il mio supporto alla campagna”.

Se la disciplina dovesse trovare applicazione da parte del governo toscano, la vaccinazione sarà obbligatoria non solo per l'iscrizione ai nidi pubblici ma anche per quelli privati accreditati da Regioni e Comuni.

Secondo i dati resi noti dalla Regione Toscana, sono in calo le vaccinazioni obbligatorie (difterite, tetano, pertosse, polio) che si fanno al terzo mese di vita insieme all'emofilo, all'epatite B e allo pneumococco. In calo anche i dati riguardanti i vaccini che andrebbero presi dal 14esimo mese (morbillo, parotite, rosolia e varicella).

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