Scuole chiuse. La lettera di una mamma al sindaco: "Riveda la sua decisione"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che una madre ha inviato al sindaco Alessandro Ghinelli e alle testate giornalistiche per esprimere il proprio sconcerto in seguito alla decisione di chiudere le scuole del territorio scelta che, come noto, ha trovato giustificazione nell'incremento dei dati riguardanti la diffusione del Covid nel territorio.
"Caro sindaco,
le scrivo in quanto mamma di due bambini e perché tutta questa sistuazione del virus, a mio avviso, viene gestita in modo così imbarazzante. Mi scusi per i termini ma rispecchiamo purtroppo l'opinione di tanta gente, che come me, non riesce a trovare un senso alle vostre decisioni. Vorrei partire dall'inizio, dal primo lockdown. Ancora oggi le famiglie non hanno digerito il periodo senza le scuole e ritengo che esse dovrebbero rimanere aperte per i bambini diversamente abili, per i genitori e in particolare per chi non ha uno stipendio fisso e lotta ogni giorno per andare avanti. Capisco l'esigenza di mettere al riparo le persone da questa epidemia ma è sicuro di aver preso la decisione giusta? Lasciare nuovamente bambini e ragazzi a casa mentre fuori ognuno continua a fare quello che vuole le sembra corretto? Non si possono chiudere le scuole prima di mettere in atto sistemi di scurezza più ampi e seri, direi anche severi. Davvero poco credibile la vostra scelta quando i parchi, i centri e le strade sono pieni di nullafacenti. Credo che aumentare le sanzioni ed utilizzare il personale addetto al controllo dei parcheggi per questo incarico sarebbe più utile. Va limitata la gente che vaga per le strade per divertimento e senza necessità. Oggi, ad esempio, si è tenuta una corsa campestre al parco Giotto con migliaia di persone e nessuno era lì a controllare. Riveda le sue decisioni perché nessuna educazione potrà sostituire quella in presenza. Siamo indignati e sconcertati per le sue/vostre scelte".
(Lettera firmata)