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Scuola, a settembre campanella a prova di pandemia. Chiassai: "Obiettivo: lezioni in presenza per tutti"

"L’osservanza delle misure necessarie per la prevenzione del contagio rimangono fondamentali - sottolinea Chiassai - , come il distanziamento resta prioritario ma non dirimente"

La prima campanella dell'anno scolastico 2021-2022 squillerà all'insegna della sicurezza. Le misure contro la pandemia, infatti, continueranno ad essere imponenti all'interno delle strutture della provincia di Arezzo. E' quanto assicura la presidente Silvia Chiassai Martini. Il dialogo con gli uffici del Ministero dell'Istruzione a questo proposito è già stato avviato ed è stato messo in chiaro che l'obiettivo sarà la presenza in aula al 100 per cento.

“Dalle prime interlocuzioni con il Ministro dell’Istruzione Bianchi - spiega la presidente - è chiaro l'intento di ripartire al 100 per cento in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado". Dai bambini dell'asilo fino agli studenti delle superiori che negli ultimi due anni sono stati travolti dall'alternanza tra la didattica a distanza e quella (minima) in presenza. 

"L’osservanza delle misure necessarie per la prevenzione del contagio rimangono fondamentali - sottolinea Chiassai - , come il distanziamento resta prioritario ma non dirimente. Si potrà non utilizzare la mascherina dove sarà possibile mantenere 1 metro tra le rime buccali degli studenti e 2 metri dalla cattedra, nelle scuole dove tale distanziamento non è possibile per motivi strutturali, resta obbligatorio invece l’uso dei dispositivi di sicurezza".

Quello degli spazi resta un ostacolo importante nelle strutture dell'Aretino. Tanto che Chiassai parla di una carenza cronica, per risolvere la quale però la Provincia starebbe già lavorando.

"Sin dal mio insediamento mi sono adoperata per trovare una soluzione alla carenza cronica di spazi, facendo una capillare ricognizione su tutto il territorio provinciale, per soddisfare le esigenze degli Istituti, spazi in più che in seguito alla pandemia sono ritenuti fondamentali per il distanziamento sociale e per permettere la didattica in presenza. Per questo l’Amministrazione Provinciale non si è tirata indietro per fare interventi di adeguamento e sostenere i costi necessari per l’affitto di ulteriori strutture ad uso scolastico".

Poi il capitolo trasporti, che tante preoccupazioni ha destato lo scorso anno nelle famiglie aretine.

"In materia di trasporti, viene prevista la capienza dei mezzi pubblici dell’ 80% e l’attività sarà riorganizzata attraverso i tavoli prefettizi, con il rinnovo del finanziamento del progetto “ti accompagno” per gestire l’affluenza alle fermate. La situazione è quindi costantemente attenzionata su tutto il territorio provinciale in stretta sinergia con i Dirigenti Scolastici ed i Sindaci per una ripresa a settembre in sicurezza della scuola.”

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