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Scuola, servizi aggiuntivi: scatta il monitoraggio tra le 300 famiglie interessate

Questionario online nelle pagine degli istituti comprensivi per cercare di valurare le necessità delle famiglie aretine

La comunicazione è stata diffusa ieri: tramite posta elettronica e sui siti degli istituti comprensivi. Ha preso il via il monitoraggio delle famiglie interessate ai servizi pre e post scuola per i ragazzi della primaria e della secondaria di primo grado. Adesso saranno le famiglie a poter esprimere le loro necessità, nella speranza che lo spiraglio aperto nell'incontro avvenuto a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico da amministrazione comunale, dirigenti scolastici e cooperative e associazioni, possa concretizzarsi con l'attivazione dei servizi.

Le famiglie chiamate a compilare il questionario online sono circa 300. Ma solo chi veramente interessato a pre e post scuola deve esprimersi per permettere di valutare, istituto per istituto e classe per classe, l'opportunità dell'attivazione dei servizi. 

"La decisione sulla riattivazione dei servizi o di alcuni di essi - si legge ad esempio nelle comunicazioni giunte dall'Istituto comprensivo Vasari -, verrà presa di comune accordo con l’Amministrazione Comunale sulla base di questa rilevazione e in ragione della diffusione del contagio da Covid-19 nel nostro territorio".

L'obiettivo resta quello di garantire anche in orario extra scolastico l'isolamento delle "bolle classe", evitando che bambini di più classi si incontrino e condividano lo stesso spazio. Altrimenti, se ci fosse un allievo positivo al tampone, l'intero plesso dovrebbe andare in quarantena. Il monitoraggio dunque servirebbe per capire le necessità espresse dai genitori e in particolare per capire se servizi aggiuntivi possono essere attivati anche per singole classi. 

E per i più piccoli? C'è tempo fino al 6 ottobre per presentare la domanda di prolungamento dell'orario fino alle 17.30 agli asilo nido e alle scuole dell'infanzia comunali che lavorano in presenza. Il modulo si trova sul sito del Comune di Arezzo. Anche in questo caso il servizio sarà organizzato per ogni gruppo-sezione purché ci siano al nido almeno 6 bimbo e per la fascia dei piccoli,  7 per la fascia dei medio-piccoli e 10 per la fascia dei medio-grandi. Per la scuola dell’Infanzia almeno 10 bambini per sezione.

"Nel caso in cui non fosse raggiunto il numero minimo previsto per sezione - si legge nel sito del Comune -, le famiglie potranno richiedere un contributo denominato “Bonus Conciliazione”, compilando l’apposito modulo online sul sito del Comune di Arezzo. Si tratta di un sostegno da erogare alle famiglie per sostenere le spese rendicontate (per un max di 600  euroda ottobre a dicembre 2020) per l’attività di cura dei figli, sulla base media del tempo che i bambini sarebbero potuti rimanere all’interno della struttura scolastica frequentata durante il servizio pre/post scuola".​

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