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 Lo sconto in fattura: occasione da sfruttare anche per la depurazione delle acque

Grazie a un partner tecnico scopriamo nel dettaglio l'agevolazione fiscale dello sconto in fattura applicabile anche agli impianti di depurazione certificati, ma non solo

Adeguamento legislativo, motivi ambientali e tutela della salute sono di solito alla base della scelta di installare un depuratore delle acque reflue nella propria azienda o abitazione. Spesso infatti le strutture più lontane dai centri abitati non sono collegate al pubblico depuratore, ma le persone hanno comunque l'obbligo di legge, oltre che il dovere morale e la volontà, di rimettere in circolo acque depurate. 

In questo periodo c'è uno strumento in più che viene in aiuto.

Lo sconto in fattura

Fino al 31 dicembre infatti è valido lo sconto in fattura, un'agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che oltre alla consueta detrazione fiscale include, nel bonus ristrutturazione al 50% per i contribuenti che effettuano lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, in condominio o in edifici singoli, la possibilità di richiedere la cessione del credito ad istituti bancari o finanziari, o lo sconto in fattura. I prerequisiti ed i passaggi necessari per poter ottenere questa agevolazione sono semplici ma fondamentali come spiega un partner tecnico del settore come Dora Baltea.

"Si può usufruire dello sconto in fattura se si è un privato e se si prevede l’installazione di un impianto di depurazione delle acque reflue all’interno di un lavoro di manutenzione ordinaria o straordinaria della propria abitazione o all’interno di un condominio. Perché si possa godere di questo beneficio fiscale è indispensabile verificare e documentare la conformità dell’impianto alle normative vigenti, compresa la certificazione CE. Solo un impianto a norma di legge, e provvisto di idonea certificazione CE e DOP, può infatti dare diritto, in sicurezza, nell’agevolazione fiscale prevista."

Pochi e semplici passaggi per ottenere lo sconto in fattura

Per ottenere lo sconto in fattura sulla fornitura dell’impianto è necessario prima di tutto rivolgersi al progettista che si occupa dell’apertura della pratica Cila o Scia. Tale pratica dovrà essere inviata al fornitore in fase di conferma d’ordine. Ad ordine confermato, sarà poi necessario seguire la corretta procedura di pagamento. Per ottenere lo sconto in fattura è necessario seguire la procedura di bonifico per agevolazioni fiscali, precisando nella causale di pagamento “Recupero patrimonio edilizio - art.16-bis.tuir”. Ultimo e fondamentale passaggio è poi la cessione del credito. Per ottenere lo sconto in fattura è necessario collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate e cedere il proprio credito fiscale al fornitore dell’impianto, specificando la tipologia di intervento n° 17 e specificando i dati fiscali del fornitore.

Quali sono i tempi da rispettare per ottenere lo sconto in fattura?

L’Agenzia delle Entrate, ogni 10 del mese tratta tutte le cessioni del credito effettuate nell’arco del mese precedente. È possibile godere di questo incentivo solo in relazione all’acquisto di impianti fatturati e pagati entro il prossimo 31 Dicembre. Sarà invece possibile effettuare la dichiarazione di cessione del credito all’Agenzia delle Entrate entro e non oltre il 16 Marzo 2022.

Info utili

La depurazione è davvero alla portata di tutti: non è un investimento proibitivo nè un intervento oneroso in termini di tempo. Basta un giorno di lavoro e l'impianto viene installato. Inoltre è utile sapere che lo sconto in fattura è applicabile non solo alla fornitura dell'impianto, ma anche sulla installazione e sulle pratiche edilizie collegate. 

Qui le puntate di Acqua & Salute.

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