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Treni, sanità e scuola: sciopero nazionale contro la violenza sulle donne

Tutte le info utili per quello che riguarda le modifiche al trasporto ferroviario e non solo.

Tra i motivi dello sciopero c'è la volontà di ribadire un netto e sentito no alla violenza sulle donne.
Otto marzo di sciopero nazionale. A dichiararlo sono i sindacati CUB (Confederazione Unitaria di base), USB (Unione Sindacale di Base) e SGB (Sindacato Generale di Base).

In realtà gli scioperi saranno due: uno di 24 ore e uno di 4, dalle 8:30 alle 12:30.

Le motivazioni, come detto, riguardanto tra le altre la discriminazione di genere, la disparità di salari tra uomini e donne, il diritto ai servizi pubblici e al reddito universale. Allo sciopero ha aderito anche il movimento femminista Non una di meno.

Tra i settori di maggiore coinvolgimento e per i quali si preannunciano i maggiori disagi ci sono i trasporti, la sanità pubblica e il settore scolastico.

Per quello che riguarda le scuole statali, già negli scorsi giorni, i genitori degli studenti e degli alunni aretini hanno ricevuto una comunicazione che riporta le ragioni dello sciopero e le possibili modifiche al normale svolgimento delle lezioni.

Anche ad Arezzo c'è Opposizione Cgil, sindacato è un'altra cosa

Da Sei Toscana, azienda che si occupa della gestione per il ritiro dei rifiuti informa che: "l'Unione Sindacale di Base – USB, organizzazione di base che non risulta tra i firmatari del CCNL Utilitalia, ha proclamato uno sciopero generale nazionale di tutte le categorie e comparti pubblici e privati per venerdì 8 marzo. L’astensione collettiva dal lavoro è indetta per l’intera giornata e potranno pertanto verificarsi disagi alle attività svolte sul territorio. Il gestore comunica che saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi previsti dalla legge 146/90 e successive modifiche e dell’accordo nazionale di settore del 1 marzo 2001".

Dalla Asl Toscana sud est invece viene sottolineato come "lo sciopero generale che coinvolge anche i dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale. Nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto potranno quindi verificarsi disagi per gli utenti. La Asl Toscana sud est si scusa per gli eventuali disservizi non imputabili alla propria volontà. Saranno comunque garantiti i servizi pubblici essenziali".

Sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si possono consultare le aziende del settore che aderiscono e gli orari delle proteste.

Nel frattempo da Trenitalia fanno sapere quali sono i servizi minimi garantiti del trasporto locale nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali).

I servizi minimi garantiti per legge, nei soli giorni feriali, sono individuati per linea, numero di treno e orario effettivo di partenza e sono consultabili al seguente link:

https://www.trenitalia.com/…/i…/Regionale%20Toscana_sito.pdf

Per maggiori info sulla mobilità via ferro Muoversi in Toscana.

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