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Scatta il progetto Policoro

Nel 1995, don Mario Operti – allora direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della CEI – assieme ai responsabili per il Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile e la Caritas Italiana, organizzò un incontro pubblico...

Nel 1995, don Mario Operti – allora direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della CEI – assieme ai responsabili per il Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile e la Caritas Italiana, organizzò un incontro pubblico a Policoro, vicino Matera, per riflettere sulla disoccupazione giovanile nel Sud Italia. Da quell’incontro, fecondo, nacque il Progetto Policoro. Che aveva – e continua ad avere – tra le caratteristiche principali il desiderio di lavorare assieme per evangelizzare, educare ed esprimere impresa.

Il Progetto Policoro nasce, quindi, da un sogno: dare ai giovani un aiuto concreto per progettare il proprio lavoro, con tre direttrici ben chiare. Educare i giovani ad una nuova cultura del lavoro, attraverso il Vangelo e la dottrina sociale della Chiesa; formare le coscienze, ovvero aiutare i giovani a comprendere che il lavoro non dà dignità solo alla persona, ma che lavorare significa rendere migliore il mondo attorno a noi ed infine promuovere gesti concreti, idee imprenditoriali che partono dai giovani, in un’ottica di collaborazione con Enti, Istituzioni ed associazioni del territorio.

Una formula vincente che, in venti anni, ha accumulato un patrimonio importante di esperienze e che – da domani, 29 gennaio – verrà proposto anche dalla diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro a tutti quei giovani che intendono realizzare una attività lavorativa in proprio.

L’occasione per lanciare e presentare il Progetto Policoro è offerta dal convegno Giovani, Vangelo e Lavoro (chiesa di san Michele, corso Italia – Arezzo) in programma domani, venerdì 29 gennaio (ore 9.30/11.30), alla presenza di mons. Fabiano Longoni, attuale direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della CEI.

“Con il Progetto Policoro i giovani sono promotori di loro stessi, soggetti e non oggetti delle politiche”, spiega lo stesso mons. Fabiano Longoni, sottolineando che questo progetto è l’esempio di “una Chiesa che sta accanto alle persone, verifica, crea interazione tra esperienze e competenze, accompagna in modo serio e non superficiale così come ci chiede papa Francesco”.

Interverranno al convegno anche mons. Giuliano Francioli (direttore della Caritas diocesana), p. Raffaele Mennitti (direttore dell’ufficio di pastorale giovanile della diocesi), Marco Randellini (direttore dell’ufficio della pastorale per i problemi sociali e il lavoro della diocesi) e Simone Neri (animatore di comunità del progetto), che operativamente gestirà lo Sportello Policoro (piazza san Michele, 11 – Arezzo), aperto ogni martedì e giovedì con orario 17/19, dopo l’inaugurazione ufficiale di domani.

Le conclusioni del convegno saranno fatte dal vescovo Riccardo Fontana.

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