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"Salutiamo un 2022 intenso come il puzzo che respiriamo"

Il comitato che lotta contro i cattivi odori ha fatto il punto della situazione dopo i primi incontri con istituzioni ed enti preposti: "Stanchi ed esasperati. Adesso servono soluzioni al problema"

Battifolle, Le Poggiola, Ruscello, Chiani, San Zeno, Pieve al Toppo, Viciomaggio, Olmo e Ripa di Olmo, Pescaiola, via Malpighi: in queste zone i cittadini lamentano da tempo il problema dei cattivi odori. E per tutelarsi hanno costituito il Comitato Aretino Stop Puzzo, che oggi ha fatto il punto della situazione. 

"Si conclude questo intenso 2022, intenso come il puzzo che respiriamo. Dal 18 novembre, giorno della nostra prima assemblea, il Comitato ha lavorato incessantemente per far capire alle amministrazioni il pesante disagio in cui viviamo tutti i giorni. Abbiamo incontrato l'assessore Marco Sacchetti; Giacomo Cherici presidente di Aisa Impianti e l'ingegner Marzio Lasagni; Cecilia Scarpi, responsabile di Arpat con i suoi collaboratori Massimo Mattesini, Francesca Poggini e ancheElena De Sanctis, responsabile dell'ufficio di igiene pubblica della Asl.

Quello che è emerso dagli incontri è una comune volontà di risolvere e di trovare una soluzione al problema, ognuno con il proprio ruolo e con le proprie risorse. I dettagli delle conversazioni saranno esposti durante la prossima assemblea che faremo i primi di marzo. Quello che comunichiamo adesso è che ancora purtroppo gli addetti ai lavori non hanno stabilito con assoluta certezza quali siano le fonti o la fonte del puzzo; gli Enti e le Istituzioni ci stanno lavorando, ammettendo la difficoltà e la complessità del problema: poiché l'odore non è un rumore, facilmente individuabile, dovranno avere l'assoluta certezza.

Le Istituzioni si sono rese conto dell'entità e della gravità del problema, che non verrà più sottovalutato, anche grazie alle numerosissime segnalazioni dei cittadini ed al lavoro serrato del Comitato che non ha mai mollato la presa. Giovedì 29 dicembre all'incontro con Arpat e Asl, abbiamo sollecitato anche e soprattutto i tempi. Dopo la Befana, Arpat, Asl e Comune si incontreranno per decidere cosa fare e come intervenire. Per fine febbraio ci comunicheranno, nel bene o nel male, cosa hanno fatto e deciso.

Abbiamo loro sottolineato con forza che i cittadini sono stanchi, arrabbiati ed esasperati e che il silenzio, la non comunicazione dei responsabili degli uffici di controllo, aggrava molto la condizione e inasprisce ancor più gli animi. Abbiamo detto che segnalare senza avere un concreto riscontro non è più sostenibile, che i tecnici devono comunicare e far sapere ai cittadini quello che stanno facendo per risolvere e devono rispondere, con i canali che ritengono più appropriati, alle domande degli aretini, anche con tutte le difficoltà che giustamente possono avere. Devono, comunque, essere presenti, come finora è stato molto presente Alessandro Forzoni dell'ufficio ambiente, che, anche in ore e giorni impensabili, si è sempre reso disponibile e attivo, collaborando con noi quotidianamente.

Ognuno farà i propri passi, ognuno con il proprio ruolo; ci riuniremo i primi di marzo, con altre proposte da affrontare insieme, nel caso in cui nulla sia cambiato. Sappiamo che è un sacrificio partecipare alle assemblee, ma è fondamentale, perché solo in quelle occasioni possiamo parlare e aggiornare tutti, anche chi non usa internet. Durante il prossimo incontro parleremo di quanto è stato fatto e, in base a questo, valuteremo insieme se occorrerà intraprendere ulteriori passi. Un mese e mezzo lo abbiamo dedicato al dialogo, alla collaborazione, alla conoscenza ed alla comprensione, alle ronde, agli incontri con i vari organi istituzionali; dall'assemblea di marzo dovremo capire quanti sono intenzionati seriamente a dare il loro fondamentale contributo per risolvere il problema, in prima persona.

Noi continueremo a renderci sempre disponibili con le Istituzioni e con gli organi di controllo ed anche con i cittadini che ci possono contattare per qualsiasi chiarimento. Nella speranza di riuscire con tanto impegno a fare qualcosa di buono, auguriamo a tutti un sereno e profumoso 2023".

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