Saione, le firme dei graffitari in tutti i palazzi. Residenti: "Basta, serve un intervento per fermarli"

Un quartiere intero contraddistinto dai segni dei graffitari, dalle loro sigle tracciate con la bomboletta nera o colorata in tutti i palazzi, nelle saracinesche, nelle cassette delle poste, nelle vetrine, nei colonnati. A Saione la questione dei cosiddetti writer è molto sentita. L'ultima segnalazione ci arriva da Armando Bichi un residente che ci racconta:

"Per l'ennesima volta alcuni mesi fa hanno di nuovo imbrattato le pareti esterne del palazzo dove abito, era stato imbiancato da poco proprio per togliere i graffiti precedenti. Le sigle che tracciano i graffitari sono sempre le stesse, PLK e Rosk, il loro segno distintivo. E' il momento che vengano presi provvedimenti per motivi di decoro e perché noi residenti non possiamo trovare continuamente le pareti sporche ogni volta che vengono tinte. Avevo fatto anche un esposto ben preciso in questura nel 2014, ma per adesso non ci sono state novità."

Ed infatti basta girare in lungo ed in largo il quartiere che i segni evidenti dei graffitari si trovano ovunque, dai palazzi di via Arno, da dove arriva questa segnalazione, a via Veneto, da via Ticino a piazza Zucchi, dalle vetrine del supermercato a quelle del negozio di arredamento, fino ad arrivare all'incrocio di via Curtatone ed al colonnato dei palazzi di via Libia.

Negli anni scorsi era stato fatto anche un tentativo concedendo ai graffitari aretini degli spazi appositi dove esprimere questa forma di street art. E così di graffiti fu riempito il sottopassaggio di via Arno come testimonia questa foto: