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Saione, il grido dei commercianti: "Aspettiamo soluzioni"

Oggi pomeriggio si sono incontrati gli operatori economici della zona di Saione, un quartiere che comprende tante strade a vocazione commerciale e con tante attività economiche che danno non solo "vita" al quartiere ma sono anche fonte di...

Oggi pomeriggio si sono incontrati gli operatori economici della zona di Saione, un quartiere che comprende tante strade a vocazione commerciale e con tante attività economiche che danno non solo "vita" al quartiere ma sono anche fonte di sussistenza di tante famiglie. Oggi queste imprese si sono incontrate per affrontare, alla presenza del Presidente Provinciale di Confesercenti Mario Landini, il disagio che vivono in conseguenza del "dilagare" - non in altro modo possiamo definirlo- di episodi di micro criminalità.

“Siamo preoccupati – affermano i commercianti - che lo stillicidio che la micro criminalità, con fatti pressoché quotidiani raccontati dalla cronaca, presto trasferisca nell'immaginario dei consumatori l'assioma Saione uguale bronx - per usare una espressione che tra le persone disegna un quartiere dove le regole non ci sono più ed è bene non recarvisi-. Lo vogliamo ribadire, Saione non è il Bronx!”

“Noi non accettiamo tutto questo – proseguono - soprattutto non c'è lo possiamo permettere. Perché abbiamo investito sulle nostre attività e non possiamo permetterci che vengano danneggiate. Ma anche perché molti di noi hanno il ricordo di ciò che Saione era non molto tempo fa. Vogliamo bene a questo quartiere, sia come commercianti ma molti anche come residenti”

“I problemi sono di difficile soluzione – afferma Landini - lo sappiamo e non li sottovalutiamo. Ma dall'incontro di oggi è emerso con forza che è un problema di ordine pubblico, non di decoro urbano, di riqualificazione. Non abbiamo bisogno di lavori pubblici, ma di una presenza costante e qualificata di forze dell'ordine".

“E' anche importante che ogni episodio venga segnalato e denunciato, non ci dobbiamo scoraggiare di fronte a risposte a volte poco risolutive. E lo faremo – commenta una commerciante – perché le statistiche oggi sono bugiarde.”

“Ci dispiace vedere che anziché intervenire sui problemi – continua Landini -, non solo dopo che accadono i fatti ma prevenendoli, si discuta del numero di immigrati. Questo fa male perché il quartiere così muore e noi non possiamo permettercelo, la città non può permetterselo. La presenza di stranieri è molto alta, ma non tutti i gruppi etnici hanno lo stesso comportamento. E' necessario rafforzare i rapporti con i gruppi più integrati ed affrontare con decisione tutto ciò che di illecito viene commesso dagli altri. Perciò Prefetto Sindaco Forze dell'Ordine tutte amplino i presidi e la presenza nel quartiere, presenza con divisa, che aiuta e scoraggia, ma anche di intelligence. Abbiamo visto un incremento della presenza di pattuglie senza dubbio, ma oggi è necessario affrontare i problemi di Saione in maniera forte e decisa. Oggi ci aspettiamo, Saione si aspetta, delle soluzioni.”
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