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Sagre paesane e piscine: estate di controlli della Asl. Task force pronta a intervenire nei weekend

"Feste e sagre -ricorda la Asl - con una importante funzione socio-culturale, di aggregazione e di mantenimento delle tradizioni,possono essere motivo di rischio per  la salute e la sicurezza dei lavoratori, dei volontari o della popolazione, se non venissero messe in pratica idonee misure"

Sagre sì, ma in sicurezza. Sia per gli avventori, sia per i volontari e gli operatori delle associazioni che le organizzazzano. Questa estate nel solo comune di Arezzo se ne svolgeranno 16. Molte altre quelle presente in tutto il terriotorio privinciale. E la macchina dei controlli è pronta per mettersi in moto.
"Fino all’ultima domenica di ottobre - spiega in una nota la Asl - , il Dipartimento della Prevenzione ed il Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie della Riabilitazione e della Prevenzione della Asl Toscana sud est garantiranno attività di prevenzione, controllo e  vigilanza anche nei fine settimana con uno specifico programma". 

Naturlmente le attività del dipartimento non riguarderanno solo le sagre. Il progetto, realizzato grazie ad un accordo con le organizzazioni sindacali del comparto, prevede che i tecnici svolgano attività a tutela della salute pubblica, della sicurezza alimentare  e della sicurezza dei lavoratori in contesti che si svolgono esclusivamente, o prevalentemente,  il sabato e la domenica, o che in questi giorni presentino un maggiore rischio. 

Sagre, quali e quante saranno ad Arezzo

Le attività in programma riguarderanno le manifestazioni pubbliche, le sagre e le feste paesane, insieme alle piscine estive, al controllo negli stabilimenti balneari, ai panifici e alle pasticcerie. Non va dimenticato che feste e sagre, con una importante funzione socio-culturale, di aggregazione e di mantenimento delle tradizioni, possono essere motivo di rischio per  la salute e la sicurezza dei lavoratori, dei volontari e/o della popolazione, se non venissero messe in pratica idonee misure.

“Il nostro Dipartimento - spiega il Direttore della Prevenzione Maurizio Spagnesi - prosegue con l’impegno di essere sempre più presente sul territorio, facendo fronte ai bisogni di  prevenzione e sicurezza dei lavoratori e della  popolazione generale, anche e nonostante un ambito così vasto come quello della Asl Toscana sud est”.

Il regolamento: menù ristretto e solo pizza margherita

“In questo progetto i tecnici della Prevenzione - sottolinea il Direttore del Dipartimento tecnico sanitario della riabilitazione e della prevenzione, Daniela Cardelli – si impegnano anche ad informare le associazioni di volontariato e le aziende per innalzare la cultura della prevenzione. Per questo, sono state informate  le amministrazioni comunali che potranno così organizzare incontri informativi con il mondo del volontariato del loro territorio. Noi abbiamo dato la piena disponibilità alla partecipazione”.

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