Le sagre scaldano i motori, oggi la commissione: dal piatto vegan al dilemma del green pass

Sarà una commissione sagre concitata quella che si riunirà questo pomeriggio. Dai piatti vegani e vegetariani a quelli per celiaci, fino all'utilizzo di prodotti green che possano alleggerire l'impatto ambientale delle manifestazioni: sono questi alcuni degli argomenti all'ordine del giorno. Ma non sono gli unici, la grande incognita al momento resta quella dell'uso del green pass, mentre ci sono sagre, come quella di Agazzi, che attendono di essere inserite nel calendario dopo che gli organizzatori hanno inviato in ritardo la documentazione. Infine il dubbio su cosa accadrà nei Cas sede di seggio qualora le sagre coincidano con elezioni o referendum.

Dopo due anni di stop a causa dell'emergenza sanitaria, il mondo delle sagre e quello dei volontari che vi gravitano intorno è pronto a ripartire. Ma le incognite non mancano. Oggi la commissione, presieduta dall'avvocato Alessandro Calussi, avrà molti temi su cui dibattere. 

Il calendario delle sagre del Comune di Arezzo è stato approvato lo scorso dicembre e conta 16 eventi spalmati tra maggio e ottobre. Per l'attività di somministrazione è ammesso: 1 antipasto; 6 portate complessive tra primo e secondo; 3 contorni; e somministrazione della sola pizza “margherita”. Con la riunione di oggi potrebbe essere inserita una settima portata: un piatto vegano, vegetariano e gluten free per i celiaci o intolleranti al glutine. Opzioni che, se in alcuni casi potrebbero addirittura andare a ciuncidere con i piatti tradizionali toscani (ad esempio la panzanella, la pappa al pomodoro che spesso sono già inserite nei menù delle sagre), nel caso dei piatti per i celiaci, potrebbero essere complesse da gestire. Richiedono infatti accortezze speciali per evitare contaminazioni e certificazioni specifiche.