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Rischio sismico e prevenzione Arezzo terra di fragilità. Il 70 per cento degli edifici privati non in linea con le normative

Comprendere, prevenire e mettere in sicurezza. Sono questi presupposti che si celano dietro alla I^ Giornata Nazione della Prevenzione Sismica. Il prossimo 30 settembre in tutta Italia gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti si sono...

Comprendere, prevenire e mettere in sicurezza.

Sono questi presupposti che si celano dietro alla I^ Giornata Nazione della Prevenzione Sismica. Il prossimo 30 settembre in tutta Italia gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti si sono adoperati per la realizzazione di questo evento volto soprattutto alla diffusione di una corretta cultura

della prevenzione nei confronti di cittadini e privati.

Arezzo in questo non fa eccezione.

Così in vista degli eventi in calendario sul territorio per domenica 30 settembre prossimo, ecco che Ingegneri ed Architetti hanno dato il via ad un momento di confronto e approfondimento legato proprio alle tematiche di prevenzione sul rischio sismico.

“Ingegneri e Architetti per la giornata nazionale della prevenzione sismica. Ruoli, responsabilità e agevolazioni fiscali per la prevenzione e per il miglioramento sismico degli edifici esistenti”.

Su questo si sono confrontanti autorità e amministrazioni all’interno della Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia di Arezzo.

Tra i presenti alla giornata, oltre a Beatrice Benelli presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Arezzo, Antonella Giorgeschi presidente dell’Ordine Architetti PPC, anche Roberto Vasai presidente della Provincia di Arezzo e Marco Sacchetti assessore del Comune di Arezzo.

Tra i relatori invece presenti Francesco Burrelli presidente Nazionale ANACI, Carla Vilucchi dottore Commercialista Delegata ODCEC di Arezzo, Matteo Tempestini direttore ufficio territoriale delle Entrate di Montevarchi e Igor Michele Magini presidente ANCE Arezzo.

"La fragilità del nostro territorio e la vulnerabilità dell'edificato rende indispensabile fare prevenzione - spiega la presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Arezzo Beatrice Benelli - oltre alle strutture pubbliche è importante che anche i privati abbiano un quadro completo delle eventuali opere da sostenere presso la propria abitazione per renderla sicura. Un aspetto che mira non solo ad accrescere la qualità della vita ma che ha una forte impronta sociale visto che, solo così, possiamo tutelare la vita e il patrimonio immobiliare del nostro Paese. E' necessaria una trasformazione culturale. Comunicazione e partecipazione sono gli obiettivi di questa iniziativa”.

Stando ad una stima eseguita dagli ordini professionali aretini, il 70 per cento degli edifici privati del territorio presenta delle mancanze dovute alla conformità con la normativa antisismica.

Una cifra enorme che rende indispensabile, anche per i privati, conoscere come poter arginare rischi e problematiche. “Siamo per ruolo e per professionalità coloro che in prima persona siamo chiamati a lavorare nel contesto urbano e apportare un miglioramento nella qualità della vita - spiega la presidente dell’ordine degli architetti di Arezzo Antonella Giorgeschi - E’ proprio per questa ragione che abbiamo voluto dare un contributo fattivo a questa iniziativa. Per poter iniziare una fase operativa dobbiamo farla precedere da una divulgativa. Questi sono temi importanti e difficili. Ci siamo

messi al servizio della cittadinanza per portare quanti più possibile a conoscenza di quelli che possono essere i rischi insiti in un’abitazione che, o per anno di costruzione o problemi di mancata cura dell’edificio, possono essere presenti. Il tutto tenendo conto che viviamo in un territorio sismico”.

“Lo stato di salute dei fabbricati italiani è piuttosto precario visto che il 75 per cento presenta delle criticità strutturali - ha sottolineato nel suo intervento Francesco Burrelli, presidente nazionale di Anaci - E’ una situazione che riguarda in tutto il Paese circa 45milioni di abitanti. E’ chiaro che

per fare prevenzione dobbiamo mettere in campo tante forze ci auguriamo anche che il Governo comprenda le necessità che riguardano la sicurezza degli stabili e degli impianti”.

In collaborazione con l'Ordine degli Architetti, grazie alla partecipazione e alla disponibilità dei Comuni, domenica 30 settembre prenderà il via “Le Piazze della Prevenzione” e verranno allestiti più punti di incontro per garantire la massima diffusione dell’informazione in tutte le vallate della provincia di Arezzo. Esperti professionisti saranno a disposizione dei cittadini per fornire materiale informativo e illustrare il rischio sismico, le variabili che possono incidere sul grado di sicurezza di un edificio (modalità costruttive, area di costruzione, normativa esistente al momento della costruzione) e le agevolazioni previste (Sisma Bonus e Eco bonus).

Gli appuntamenti con “Le Piazze della Prevenzione” sono dalle ore 10 alle13 e dalle 16 alle 19,30 presso piazza San Jacopo ad Arezzo, piazza della Repubblica a Cortona, piazza Cavour a San Giovanni Valdarno, viale Matteotti a Sansepolcro, piazza Garibaldi a Poppi. Contestualmente, nei mesi di ottobre e novembre prenderà il via "Diamoci una scossa”, la campagna di sensibilizzazione e prevenzione in cui ingegneri e architetti saranno a disposizione per effettuare visite tecniche informative gratuite presso le abitazioni dei cittadini che ne faranno richiesta prenotando il 30 settembre presso i punti informativi allestiti o collegandosi al sito www.giornataprevenzionesismica.it a partire da ottobre.

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