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Rischio sismico. Ad Arezzo controllati 309 edifici pubblici, quasi la metà in attesa di verifiche: la mappa

Sono in tutto 598 gli edifici di importanza strategica e rilevanza pubblica segnalati da vari Enti che necessitano di controlli e adeguamenti per la riduzione del rischio sismico. Scuole materne, uffici pubblici, municipi, ospedali, palestre...

Sono in tutto 598 gli edifici di importanza strategica e rilevanza pubblica segnalati da vari Enti che necessitano di controlli e adeguamenti per la riduzione del rischio sismico. Scuole materne, uffici pubblici, municipi, ospedali, palestre, caserme, stadi e palazzi antichi. Tutto il patrimonio architettonico locale è stato oggetto di un'analisi approfondita da parte del settore sismica della Regione Toscana che ha raccolto i dati riguardanti lo stato di salute delle strutture dell'Aretino e delle altre province toscane.

Stando ai numeri riguardanti il territorio provinciale dei 598 edifici segnalati, 309 sono stati esaminati mentre 289 attendono la visita di tecnici e professionisti del settore.

Di quelli controllati in 45 si sono conclusi i lavori di adeguamento, miglioramento sismico (addirittura alcuni edifici sono stati costruiti ex novo), in 90 i cantieri sono in corso e in altri 174 sono state finanziate le indagini e verifiche sismiche. Per tutti i rimanenti invece ancora non è stato attivato alcun programma di screening. La provincia di Arezzo dal punto di vista del rischio sismico vede 13 comuni classificati come zona tre (rischio basso) e 24 in zona due (rischio medio)

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La situazione del comune di Arezzo

La città e il suo territorio si trovano in un'area che la Protezione Civile classifica come zona 2. Il rischio sismico è medio e in passato non sono mancate scosse che hanno messo in allerta cittadini e forze dell'ordine. Gli edifici segnalati alla Regione che hanno un'importanza strategica sono in tutto 144. I controlli sono stati effettuati (o sono in corso di accertamento) in 23 strutture che comprendono per lo più scuole materne, nidi, medie e superiori. Per ciascuna delle ventitré strutture prese in analisi sono stati stanziati fondi specifici per consentire ai tecnici di effettuare correttamente i sopralluoghi necessari.

Una situazione che chiama in causa diversi soggetti visto che non soltanto l'amministrazione comunale deve occuparsi di controllare la messa a norma delle strutture di proprietà pubblica. Tra gli edifici aretini che necessitano di approfondimenti e, eventualmente di opere, ci sono anche chiese, uffici statali, istituti di riabilitazione, caserme e scuole superiori (competenza provinciale fino alla riforma Delrio).

L'elenco completo degli edifici strategici rilevanti non ancora oggetto di indagini, verifiche o interventi

(Fonte dati: https://www.regione.toscana.it/-/patrimonio-edilizio-pubblico-in-toscana)

I comuni virtuosi

Quattro. Sono questi i territori che hanno provveduto a dare seguito a tutte le segnalazioni riguardanti gli edifici di rilevanza pubblica eseguento verifiche o opere strutturali. Si tratta di Anghiari, Badia Tedalda, Capolona e Caprese Michelangelo. comuni-sisma-virtuosi In buona parte gli interventi necessari sono stati ultimati oppure attendono di essere portati a compimento. Soltanto a Caprese Michelangelo è stato scelto di demolire parte di una struttura e di chiuderne un'altra. Comuni 'work in progress'

Casentino e Valtiberina sono le vallate che, secondo le classificazioni, hanno il maggior numero di comuni in zona 3. Qui, notoriamente il rischio sismico è più elevato che in altre località della provincia. Non è infatti un caso che molti dei capoluoghi di vallata hanno quasi portato a compimento le verifiche e gli interventi necessari per l'adeguamento sismico.

Quattordici le località che, grazie all'intervento di amministrazioni ed enti competenti, hanno provveduto a sottoporre ad accertamenti oltre la metà degli edifici di propria competenza.

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Controlli a rilento

Nei comuni di Castiglion Fiorentino, Cortona, Sestino e Talla alcuni controlli su alcune strutture sono stati effettuati.

Nel caso della cittadina del Cassero dei 19 edifici segnalati per importanza strategica e rilevanza pubblica ne sono stati esaminati quattro. A Cortona invece sono stati segnalati 28 edifici e i controlli sono stati effettuati in sei strutture.

Rischio sismico: la situazione nelle scuole di Cortona. Dal Comune: “Lavori di messa in sicurezza eseguiti”

A Sestino i palazzi e le strutture da monitorare sono invece 12. Di queste una è stata adeguata, in altre tre sono in corso i lavori e in un'altra ancora si stanno svolgendo le verifiche necessarie. Talla invece ha segnalato sette strutture. In due di queste sono in corso le opere per gli adeguamenti necessari.

Zero in condotta

Sarà che le zone dove sorgono sono quasi tutte classificate come a basso rischio sismico ma, sta di fatto, che in 13 comuni aretini non è stata esaminata alcuna delle strutture segnalate. Nell'elenco compaiono Bucine, Castelfranco Piandiscò, Castiglion Fibocchi, Cavriglia, Civitella in Valdichiana, Laterina, Loro Ciuffenna, Lucignano, Monte San Savino, Montevarchi, Pergine Valdarno, San Giovanni Valdarno e Terranuova Bracciolini. Castelnuovo dei Sabbioni: lavori in corso per una scuola a prova di rischio sismico Montevarchi, rischio sismico negli edifici pubblici: “Ecco cosa è stato fatto dal Comune”

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