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RipuliAMO specialmente, i ragazzi di Arezzo Autismo al lavoro come operatori ecologici: il progetto

Due parchi della città. E un progetto d’inserimento per le persone affette da sindrome dello spettro autistico. Si tratta di “RipuliAMO specialmente”, un’iniziativa della Cooperativa sociale TMA group onlus che ha ottenuto il patrocinio...

Due parchi della città. E un progetto d’inserimento per le persone affette da sindrome dello spettro autistico. Si tratta di “RipuliAMO specialmente”, un’iniziativa della Cooperativa sociale TMA group onlus che ha ottenuto il patrocinio dell’amministrazione comunale. Ogni giovedì, a partire da febbraio, dalle 14 alle 17 presso il parco Pertini e il parco Modigliani, i ragazzi che soffrono della sindrome suddetta potranno mostrare e mettere a frutto le loro capacità ripulendo gli spazi di queste due aree verdi pubbliche.

“I ragazzi – ha precisato il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini – saranno destinati allo svuotamento dei cestini, alla raccolta dei rifiuti da terra o in prossimità delle attrezzature e degli arredi. Si adopereranno nelle ore pomeridiane durante le quali la frequentazione dei parchi è più intensa e daranno quindi il loro importante contributo al decoro cittadino. Il tutto in una logica inclusiva a favore di soggetti svantaggiati che meritano attenzione anche attraverso percorsi di avviamento all’attività lavorativa. L’obiettivo a lungo termine è sensibilizzare la cittadinanza lungo un duplice binario: il decoro e la disabilità”.

“Il progetto avrà una durata iniziale di sei mesi – ha precisato Gabriele Lumachi di TMA onlus – coinvolgerà sei ragazzi e quattro tutor. Per adesso, partiamo con un giorno alla settimana, poi confidiamo di implementarlo nel tempo e nel numero dei soggetti coinvolti. Siamo molti fiduciosi nei confronti di queste persone: già nell’ambito dell’attività prioritaria della cooperativa, la terapia multisistemica in acqua, siamo riusciti a trasformare alcuni ragazzi affetti da autismo da allievi a ‘maestri’: sono loro, adesso, a insegnare le tecniche in piscina ai nuovi che si avvicinano a questa terapia”.

La conferenza stampa di presentazione del progetto si è tenuta presso la nuova sede di Autismo Arezzo. Era presente, per conto dell’associazione, il presidente Andrea Laurenzi: “consapevolezza, azione, inclusione, accettazione, apprezzamento, sono le cinque parole d’ordine che ci guidano nella nostra azione a favore dei ragazzi e delle loro famiglie. Questo progetto rappresenta una grande partenza in linea con questa filosofia. Da ora in poi saremo in città per dimostrare che i ragazzi non sono un mondo a parte di cui avere timore ma persone che meritano una possibilità”.

E non mancava una rappresentanza di questi ragazzi. Già in pettorina: Moise, Dante e Domenico, pronti per il lavoro e per dare un’immagine diversa della… diversità.

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