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Rincari auto 2018 e strategie per risparmiare: pompe bianche e auto usate

Ad Arezzo e provincia così come in buona parte della penisola è previsto un rincaro generale delle spese per l’automobile. In alcuni casi si potrebbe arrivare a un più 10 per cento nell’anno 2018. Ma quali saranno le auto più colpite da questi...

Ad Arezzo e provincia così come in buona parte della penisola è previsto un rincaro generale delle spese per l’automobile. In alcuni casi si potrebbe arrivare a un più 10 per cento nell’anno 2018. Ma quali saranno le auto più colpite da questi aumenti di spesa? Quali le zone più a rischio?

Se mantenere l’auto è già normalmente un salasso per molti, rischia di diventarlo ulteriormente. Solo i cosiddetti automobilisti consapevoli possono riuscire a ottenere un risparmio in questa situazione, perché con le dovute attenzioni e con il consiglio di esperti, in realtà è possibile contenere le spese.

A cosa sono dovuti i rincari previsti?

Non è facile fare una stima precisa relativa agli aumenti perché la situazione può variare di molto in base alle differenti fattispecie. L’aumento di spesa più importante arriverà sicuramente per chi possiede auto di grossa cilindrata. In questo caso l’auto ha consumi notevoli in fatto di carburante ed è proprio a causa di questa voce di spesa che si potrebbero registrare i maggiori aumenti.

Un dato è quello che deve mettere particolarmente in guardia. Si stima che per fare 10.000 chilometri siano necessari in media 1000 euro di benzina e poco meno di diesel. Questo costo può arrivare anche fino a 1200 euro per quanto riguarda le auto con consumi maggiorati a causa di più rilevanti prestazioni del motore.

Le strategie dei consumatori per il risparmio

Preso atto della situazione quali sono le contromisure che si possono adottare per mantenere basse le spese. Pochi lo sanno ma sul territorio di Arezzo sono presenti anche le cosiddette “pompe bianche”. Si tratta di quei distributori di benzina che non fanno capo a nessun brand o marchio in particolare e per questo tendono a caricare meno sui prezzi della benzina.

Si stima che un pieno possa costare fino al 10 per cento in meno. Alla lunga abbattere i costi in questo modo tende a rivelarsi davvero molto vantaggioso. Altra strategia potrebbe essere quella di cambiare l’auto e magari passare a un modello usato di bassa cilindrata che riesce ad abbattere i consumi, anche dimezzandoli in alcuni casi.

Le opportunità per acquistare un auto usata sono sempre maggiori fra concessionari con grandi parchi di macchine usate, annunci di vendita di privati oppure iniziative come la vendita auto usate Hertz Rent2Buy: un’offerta interessante di ex macchine a noleggio spesso con 1 solo anno di vita e messe in vendita a prezzi estremamente vantaggiosi.

Per rassicurare gli acquirenti sul loro futuro acquisto un’ulteriore passo avanti viene fatto da grandi aziende che propongono: 3 giorni di TEST DRIVE che permette di provare l’auto usata prima di procedere all’acquisto.

Facciamo ora un calcolo di esempio che permetta di capire quali sono le spese per chi ha una macchina di media cilindrata, in genere più conveniente rispetto a quelle di cilindrata superiore.

Tra bollo, benzina, assicurazione, garage e autostrade percorrendo circa 10 mila chilometri annui, la spesa può arrivare anche fino ad oltre 1000 euro, con un ulteriore aumento del 10% si arriva a più di 1100 euro di spesa per mantenere un’auto, il che assomiglia sempre di più a un lusso.

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