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Rifiuti, Sestini dall'Unione del Casentino: "Servono salto di qualità di Sei e foto trappole per i furbi"

Pochi giorni dopo la sua elezione alla presidenza dell’Unione dei comuni montani del Casentino, il sindaco di Castel Focognano Massimiliano Sestini ha iniziato a lavorare sui punti messi in evidenza dall’inizio. Fra questi la gestione dei rifiuti...

Pochi giorni dopo la sua elezione alla presidenza dell’Unione dei comuni montani del Casentino, il sindaco di Castel Focognano Massimiliano Sestini ha iniziato a lavorare sui punti messi in evidenza dall’inizio. Fra questi la gestione dei rifiuti, uno dei servizi considerati da migliorare anche in Casentino:

“Un primo incontro ha già avuto luogo presso la sede dell’Unione – spiega Sestini - per definire il nuovo piano sulla gestione dei rifiuti: inizia di fatto il percorso necessario per avere finalmente anche in Casentino un progetto moderno”.

Gli ultimi dati sulla raccolta differenziata dei materiali riciclabili del resto, non erano fra i più soddisfacenti, il servizio che in Casentino coinvolge quasi 25.000 utenze domestiche e poco meno di 3.000 aziendali può e deve migliorare.

“Selezionare carta, vetro, materiale organico e plastica in modo serio oggi non è più procrastinabile”. Taglia corto Sestini. Che ha anche, se non proprio una ricetta, almeno una richiesta. “È indispensabile un salto di qualità da parte di Sei Toscana, è indispensabile cioè incrementare la raccolta differenziata mettendo in condizione tutti i cittadini di poterla fare”. Poi ci sarebbe anche chi potrebbe farla ma non ne vuole sapere. “E per questo stiamo valutando la possibilità di installare delle foto-trappole per cogliere sul fatto i furbi dell'abbandono, e di avere un ispettore ambientale dedicato, praticamente una figura che servirà anche a noi amministratori ed ai gestori del servizio per aiutarci a controllare dove le cose funzionano e dove ci sono le pecche”. Sestini chiude esprimendo un concetto che a lui spesso è caro: “Non amo andare avanti da solo e credo solo nella forza del gruppo. Possiamo dunque centrare questo obiettivo solo se tutti i Comuni del Casentino, dal più grande al più piccolo, si muovono con forza nella stessa direzione, tutti insieme e con una stessa voce. Il percorso è iniziato e le tappe sono serrate: per il 29 ottobre è già stato messo in agenda il prossimo incontro con questi punti all’ordine del giorno”.

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