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Rifiuti, Marconcini: "Condizioni disattese e inefficienze ci impongono di valutare il recesso dal contratto con Sei Toscana"

Lo scorso venerdì l'Assemblea di Ato Toscana Sud è riuscita ad esprimersi in maniera compatta su due importanti punti che riguardano la gestione dei rifiuti in Toscana. Innanzitutto la totalità dei sindaci presenti si è espressa positivamente per...

Lo scorso venerdì l'Assemblea di Ato Toscana Sud è riuscita ad esprimersi in maniera compatta su due importanti punti che riguardano la gestione dei rifiuti in Toscana.

Innanzitutto la totalità dei sindaci presenti si è espressa positivamente per dare mandato ai vertici dell'Ato di adoperarsi affinché all'interno di SEI Toscana possa essere ripristinato un effettivo controllo pubblico che da mesi, a causa della crisi di governance interno alla società, è venuto meno. Durante la discussione di questo punto alcuni amministratori hanno, a mio avviso più che legittimamente, chiesto di capire a cosa siano imputabili le difficoltà di bilancio che qualche settimana fa hanno portato alle dimissioni dell'ex Presidente Paolini.

Il secondo punto ha invece riguardato un atto d'indirizzo che ha conferito mandato agli stessi vertici dell'Ato di opporsi alla recente proposta di legge regionale n. 284, la quale costringerebbe il territorio di Arezzo, Siena e Grosseto a smaltire i rifiuti dell'area fiorentina senza neppure ricevere una qualche forma di risarcimento.

La votazione all'unanimità di questi due punti credo che sia da interpretare come un risultato positivo. Tuttavia, come ho avuto modo di spiegare durante il mio intervento, credo che tutti i comuni facenti parte dell'Ato Toscana Sud non possano più esimersi dal fare un'effettiva valutazione sulla possibilità di rescindere il contratto con SEI Toscana: ad oggi sono infatti rilevanti le condizioni previste dal capitolato di gara che sono state disattese, così come parziali sono stati gli gli interventi che secondo il piano degli investimenti avrebbero dovuto trovare attuazione. Tutto ciò, oltre a rendere irraggiungibili gli obiettivi che erano stai fissati nel 2013, genera ricadute negative nei territori, soprattutto in quelli periferici come la Valtiberina.

In rappresentanza del Comune di Sansepolcro, durante l'ultima riunione ho chiesto di prendere seriamente in considerazione l'idea di recedere dal contratto con SEI Toscana, nella piena consapevolezza che però tale azione dovrà essere accompagnata da un modello gestionale alternativo che possa al contempo scongiurare eventuali interruzioni del servizio. Proprio per questo motivo durante il mio intervento ho ribadito l'esigenza di lavorare ad un modello di gestione dei rifiuti che possa superare i paradossi geografici e le difficoltà congenite di una governance che di fatto non riconosce agli enti locali alcuna prerogativa decisionale.

Alla luce di tutto ciò, ritenendo che sia ormai giunto il momento di favorire una profonda riflessione su questo tema, come Comune di Sansepolcro formalizzeremo ufficialmente la richiesta di inserire questo specifico punto tra quelli che l'Assemblea dovrà discutere nelle sue prossime riunioni.

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