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"Oggi nostro padre avrebbe compiuto 70 anni", Enzo Gradassi attraverso gli occhi dei figli. Un progetto per ricordarlo

Le parole di Ilaria e Iacopo Gradassi: "Sin da piccoli, nostro babbo ci ha insegnato ad attingere al passato e a custodire la memoria. Ci piacerebbe cambiare prospettiva e puntare l’obiettivo su di lui, provando a raccogliere racconti che lo riguardino"

Oggi, venerdì 22 maggio, nostro padre Enzo Gradassi avrebbe compiuto 70 anni, ma ci ha lasciati domenica scorsa.

In questi giorni sono stati moltissimi gli amici che sono venuti a dirgli addio e che ci hanno raccontato pezzi della sua vita: alcune vicende, se pure accadute nel passato, durante la nostra infanzia, le ricordavamo anche noi. Altri fatti erano così lontani da esserci sconosciuti: a volte ci hanno meravigliato, più spesso ci hanno indotti a scambiarci sguardi complici, riconoscendo certi suoi tipici modi d’agire.

Certi racconti ci hanno commosso, altri ci hanno fatto ridere a crepapelle, ma in generale, tutto questo ci ha aiutato a salutarlo e ci ha fatto venire un’idea.

Sin da quando eravamo piccoli, il nostro babbo ci ha insegnato ad attingere al passato, ad essere curiosi cercatori di storie e a custodire la memoria. Ci ha tramandato l’amore per gli archivi e le raccolte, incoraggiandoci sempre a collezionare informazioni, documenti, oggetti e fotografie.

Lui lo ha fatto per tutta la vita. Oggi ci piacerebbe cambiare prospettiva e puntare l’obiettivo su di lui, provando a raccogliere racconti che lo riguardino: nessun epitaffio, nessuna lode, ma episodi ed aneddoti di cui altri siano stati testimoni, con riferimenti a luoghi e date che ci aiutino a ricostruire, in un patchwork, la sua storia. Magari, chissà, a partire dalla sua infanzia e dai suoi giochi, quando noi non eravamo neanche nati.

Non sappiamo ancora come organizzeremo questo materiale: lo decideremo strada facendo, in base alla quantità e al tipo di storie raccolte.

Per partecipare, chiediamo di inviare un ricordo, corredato da eventuali foto, a unsegnorosso@gmail.com.

Il titolo di questo progetto si ispira al testo di Rosso un fiore, una canzone di Ivan della Mea del 1997. Ivan è uno dei cantautori italiani che, insieme a molti altri, nostro padre, ci ha fatto conoscere. Siamo in cerca di storie da segnare in rosso, da non dimenticare, proprio come faceva lui.

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