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Impianti, arredi e alberi: così il restauro de Il Prato. Fortezza quasi pronta per i grandi eventi

Nelle ultime settimane la giunta di Arezzo ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica riguardante gli interventi al Prato. I lavori potrebbero iniziare nel 2023

Apparentemente non verrà stravolto nulla. Non un sasso, un aiuola o, tanto meno, una pianta saranno rimossi. “Diciamo che - specifica l’assessore comunale Alessandro Casi - ogni elemento presente sarà riqualificato e sanato”. Dal monumento al Petrarca ai vialetti. Dall’impianto idraulico a quello elettrico passando per l’installazione di mappe digitali. Così l’amministrazione comunale di Arezzo ha pensato di trasformare Il Prato. Il progetto di fattibilità tecnico economica c’è già, è stato approvato dalla giunta e prevede un impegno di spesa di 1.340.000 euro. Gli interventi consisteranno per lo più in un insieme sistematico di opere di restauro, conservazione, riqualificazione e valorizzazione delle componenti, architettoniche, botaniche, storiche, scultoree, edili e impiantistiche. “Alcuni aspetti sono da definire. Tra quelli già organizzati, c’è il rifacimento dell’impianto idraulico - spiega l’assessore Casi - non tutti sanno infatti che esistono dei sistemi di cisterne sotterranee situate in prossimità di Porta Stufi (accesso scale mobili). Qui l’acqua piovana proveniente dalle caditoie della zona viene raccolta e stoccata. Questo sistema di accumulo consente di avere risorsa idrica per innaffiare il Prato a costo zero. Nel progetto è prevista un’implementazione di questo sistema in modo da perfezionarlo e renderlo autosufficiente. Altre opere riguarderanno gli impianti elettrici, di illuminazione, vialetti, l’installazione della fibra, restauro degli arredi. Tutto questo anche in considerazione del fatto che al Prato si svolgono eventi importanti come il Mengo e la Città del Natale”. L’avvio dei lavori, se tutto andrà come previsto e non vi saranno ritardi, è in calendario per l’estate del 2023 attingendo a fondi provenienti da finanziamenti Pnrr Missione 1.

Ma per gli aretini Il Prato, si sa, fa rima con Fortezza. Scrigno di tesori inestimabili, la fortificazione medicea è stata oggetto di una importante azione di restauro conclusasi il 24 giugno 2016. Da allora, sebbene all’interno vi siano strutture atte ad ospitare manifestazioni e rassegne, ad oggi sono davvero pochissimi gli eventi ospitati. Le ragioni? Fino a poco tempo fa mancavano degli adeguamenti strutturali utili alla messa in sicurezza dell’area palco. E adesso? “Manca l’ok per le uscite di sicurezza e per l’antincendio - spiega ancora Casi - il resto è tutto apposto. I lavori di adeguamento che erano stati richiesti sono stati eseguiti. Una volta sbrigate le pratiche riguardanti la sicurezza la Fortezza potrà aprirsi anche ad eventi e manifestazioni”. Rimanendo invece nell’ambito degli interventi strutturali, da un anno circa l’amministrazione comunale ha presentato alla Soprintendenza il progetto per la creazione di un ulteriore accesso alla Fortezza dal Bastione della Ghiacciaia. “Abbiamo a disposizione circa 200mila euro di finanziamenti ministeriali per gli interventi di adeguamento e per la realizzazione di camminamenti esterni che consentirebbero ai pedoni di fare il giro completo della struttura. Sarebbe davvero molto significativo per la città riuscire a completare questo intervento perché consentirebbe una fruibilità completa riportato la struttura ad essere un centro attrattivo in piena regola. Al momento però dobbiamo attendere, ancora non abbiamo notizie dalla Soprintendenza".

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