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Respinti gli emendamenti al bando periferie che avrebbero salvato i lavori di Arezzo. Ghinelli: "Incontro Anci-Conte ultima speranza"

Respinti gli emendamenti che avrebbero fatto salve le risorse per il bando periferie attualmente - congelate da una norma inserita nel decreto Milleproroghe - su cui il Comune di Arezzo conta per portare a termine l'ambizioso piano di opere...

Respinti gli emendamenti che avrebbero fatto salve le risorse per il bando periferie attualmente - congelate da una norma inserita nel decreto Milleproroghe - su cui il Comune di Arezzo conta per portare a termine l'ambizioso piano di opere pubbliche. Adesso la palla passa ad Anci, l'associazione dei Comuni italiani, che proverà a formulare una proposta per salvare i progetti finanziati, prima che il provvedimento sia approvato in via definitiva.

Gli emendamenti che avrebbero potuto salvare le risorse del bando periferie urbane - annuncia il sindaco Ghinelli - sono stati respinti. Gli esiti di tutta questa vicenda sono appesi all’incontro tra Anci Nazionale e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. La proposta che Anci porterà all’attenzione del presidente del consiglio è quella che ho elaborato e presentato sia durante l’incontro del 4 settembre a Roma, che in occasione della riunione di stamani in Anci Toscana e che aveva trovato spazio anche in alcuni emendamenti.

E Ghinelli, sul dettaglio della proposta, aggiunge:

La tesi è questa: fare salvi i progetti esecutivi non nuocendo irreversibilmente a quei Comuni, come Arezzo, che sono in regola con i tempi e con i progetti stessi. Per i Comuni in ritardo vengono trovate risposte e soluzioni finanziarie che fanno riferimento al fondo di rotazione della cassa depositi e prestiti a valere da subito, con rientro nel 2021. È questa una mediazione di buon senso che mette al sicuro i Comuni, che hanno dimostrato spirito di responsabilità.

Il sindaco di Arezzo racconta infine di aver avuto un ruolo importante nella mediazione:

Dal canto nostro più di così non possiamo fare, ora ci aspettiamo che il Governo ci venga incontro. Se ci sarà un patto in questo senso, tra Comuni e Governo, lo possiamo certamente definire il "patto aretino".

La proposta dei Comuni toscani

Sblocco immediato dei finanziamenti per tutti i Comuni che hanno approvato i progetti esecutivi entro il 15 settembre 2018; certezza delle risorse per i restanti progetti in graduatoria, con l’istituzione di un apposito Fondo di rotazione. Ecco le proposte che Anci Toscana porterà al Governo. Il fronte dei sindaci si è compattato stamani nella riunione indetta dal presidente Matteo Biffoni nella sede fiorentina all’associazione con i capoluoghi di provincia. Presenti, oltre a Biffoni e a Ghinelli, i sindaci di Livorno Filippo Nogarin, di Lucca Alessandro Tambellini, di Pistoia Alessandro Tomasi, assessori di Firenze, Grosseto, Massa e Carrara. La posizione di Anci Toscana è stata immediatamente trasmessa al presidente di Anci Nazionale Antonio Decaro, che questa sera, insieme ad una delegazione di sindaci cui farà parte anche il vicepresidente Nogarin, incontrerà il capo del Governo Giuseppe Conte.

@MattiaCialini

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