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Il caso

Caso Reses: "Accordo trovato per la Rsa Guillichini". I fronti aperti

L'udienza di domani non ci sarà perché in attesa di perfezionamento dell'accordo ne è stato chiesto il rinvio con un'istanza congiunta

A poche ore dall'udienza per sfratto per la Rsa di Palazzo Guillichini è stato trovato l'accordo. Un lavoro che è stato portato avanti sotto traccia dagli avvocati che seguono da una parte la proprietà del prestigioso immobile di Corso Italia e dall'altra il Consorzio Reses e il suo amministratore Roberto Tassino. 

Nella tarda mattinata di oggi le parti, che si sarebbero dovute trovare di fronte domani al Tribunale di Arezzo, si sono accordate sugli affitti pregressi che non sono stati pagati e hanno deciso di depositare un'istanza congiunta per il rinvio dell'udienza. Tecnicamente si tratta di un accordo definitorio delle vecchie posizioni debitorie per il quale ci sono davanti circa 15 giorni di tempo per perfezionarlo. 

Questo passaggio fa tirare un primo sospiro di sollievo circa le sorti della Rsa Guillichini che ospita 40 anziani e dove 35 operatori si occupano della loro assistenza. Restano aperte le problematiche degli stipendi arrestrati degli operatori di tutto il consorzio (solo ieri è stato pagato quello di dicembre), di fornitori che lamentano ritardi e in generale di una situazione complessa che riguarda Reses che anche nel territorio aretino gestisce numerose residenze assistenziali per anziani e non solo. 

Da Perugia arriva un'altra notizia su questo caso. L'istanza di fallimento che era stata depositata contro Reses nel tribunale del capoluogo umbro è stata ritirata e al momento i legali fanno sapere che anche quel capitolo è adesso chiuso e risolto in modo positivo. 

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