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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Referendum "delle trivelle": oltre 260mila aretini chiamati alle urne

E' una domenica di chiamata alle urne e al voto. E' la domenica del "referendum delle trivelle", nella quale si voterà per decidere se abrogare la norma che permette di estendere le concessioni per estrarre gas o petrolio da piattaforme offshore...

E' una domenica di chiamata alle urne e al voto. E' la domenica del "referendum delle trivelle", nella quale si voterà per decidere se abrogare la norma che permette di estendere le concessioni per estrarre gas o petrolio da piattaforme offshore entro 12 miglia dalla costa, fino all’esaurimento del giacimento.

I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23, poi via allo scrutinio (indipendentemente dal raggiungimento del quorum).

I numeri aretini

Gli aventi diritto al voto sono 263.153, dei quali 127.223 maschi e 135.930 femmine. Nel capoluogo sono quasi 75mila i cittadini chiamati alle urne, per la precisione 74.927, dei quali 39.440 donne e 35.487 uomini.

Nei 37 comuni della Provincia di Arezzo sono stati allestiti 369 seggi, dei quali 97 nella città di Arezzo. Al loro interno presidenti di seggio, segretari e scrutatori, circa 1850 gli aretini che vi trascorreranno la domenica. Il quesito referendario

Con questo referendum gli italiani sono chiamati ad esprimersi sull'abrogazione della parte di una legge che permette a chi ha ottenuto concessioni per estrarre gas o petrolio da piattaforme offshore entro 12 miglia dalla costa di rinnovare la concessione fino all’esaurimento del giacimento. Non si parla di nuove trivellazioni, ma della possibilità per gli impianti già esistenti di continuare a estrarre fino all'esaurimento dei giacimenti.

Il referendum, per la prima volta nella storia d’Italia, è stato richiesto dalle Regioni invece che attraverso una raccolta di firme tra i cittadini.
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