Rc auto in aumento: in Toscana i prezzi volano

Arrivano i dati ufficiali dell’ultimo semestre a confermare un trend negativo di cui si aveva già avuto sentore e che non fa certo onore alla Toscana: il prezzo RC auto vola alle stelle e segna un 8,84% in più, se si considera l’ultimo semestre, e un 14,68% in più, se analizziamo invece gli ultimi 12 mesi. Se si considera che negli ultimi anni avevamo assistito a un calo più o meno stabile delle tariffe, non c’è certo da stare allegri.

Con un incremento decisamente maggiore di quello medio nazionale, che si attesta all’11,6%, la nostra bella regione sfiora il podio e si aggiudica la medaglia di legno nella classifica degli aumenti su base percentuale, dopo Trentino Alto Adige, Molise e Valle d’Aosta. Medaglia da non mettere in mostra, però.

Ad onor di verità va detto che da un’indagine di inizio anno era emerso che nel corso del 2016 la Toscana si era aggiudicata un’altra medaglia, questa volto d’oro, per l’incremento percentuale delle denunce di sinistri con colpa, con un +5,78% rispetto all’anno precedente, e quindi un aumento del premio annuo RC era più che prevedibile, anche se la realtà supera di gran lunga l’aspettativa.

L’impennata riguarda tutte le province toscane, seppure non in maniera omogenea: Prato si aggiudica la maglia nera con un +20,56%, seguita a ruota da Massa Carrara (19,65%), Pisa (18,16%) e Lucca (15,85%); va decisamente meglio nella provincia di Arezzo e Siena, che scendono addirittura sotto la media nazionale, la prima con un pregevole +6,84, la seconda con un 9,25%.

Traducendo in euro le percentuali di cui su, il premio annuo medio in Toscana passa da 564,55 € a 647,44 €, con le dovute differenze a seconda delle province: a Prato, ad esempio, l’RC costa 938,05 € all’anno, mentre a Grosseto si assicura l’automobile con 477,70 €, praticamente la metà.

Questi dati arrivano a confermare le previsioni che gli esperti del settore avevo già da tempo azzardato; già a gennaio l’agenzia di rating Fitch aveva fatto notare che i bassi rendimenti degli investimenti nel corso dell’anno passato avrebbero, molto probabilmente, spinto le compagnie assicurative a puntare sugli utili del settore auto, facendo lievitare inevitabilmente i prezzi.

Non c’è da essere troppo orgogliosi, insomma, anche perché si sta parlando di cifre considerevoli che incidono in modo pesante sul budget di una famiglia media. Fortunatamente, però, oggi, grazie alla liberalizzazione del mercato che ha ridimensionato lo strapotere di alcune compagnie assicurative, è possibile risparmiare: utilizzando, ad esempio, i siti comparatori online ( vedi assicurazione online più economica su Migliorcontocorrente.org) , è facile trovare offerte vantaggiose e decisamente al di sotto di quelle medie nazionali.