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Ramarella, la fattoria dell’integrazione. Una nuova struttura per il Valdarno

Aia di Ramarella: la fattoria eco solidale del Valdarno è ormai realtà. L’aia di Ramarella, nel comune di Pergine, è una fattoria di agricoltura sociale attivata dalla cooperativa sociale Koinè in collaborazione con il Comune di Pergine, la...

Aia di Ramarella: la fattoria eco solidale del Valdarno è ormai realtà. L’aia di Ramarella, nel comune di Pergine, è una fattoria di agricoltura sociale attivata dalla cooperativa sociale Koinè in collaborazione con il Comune di Pergine, la Conferenza dei Sindaci Zonale, il DSM di Zona della Usl Toscana Sud Est.

Continuano i lavori per il pozzo che sarà disponibile nel mese di agosto, sta per essere completato il “sentiero dell’Elfo” attraverso il bosco, sono state realizzate due postazioni della fattoria didattica con galline mugellesi, colombe e pavoncelli. Sono finiti i lavori per l’attivazione della cucina, della merenderia e della bottega che ospiterà la vendita dei prodotti della fattoria. Tutte le strutture saranno a disposizione degli eventi che verranno organizzati nell’ambito del Patto Territoriale di salute mentale.

Per le prossime settimane sono poi state messe in calendario una serie di attività: dal lunedì al giovedì le persone impegnate in programmi di riabilitazione e socializzazione si occupano dell’orto e del verde; il mercoledì pomeriggio un gruppo di adolescenti sarà impegnato nella realizzazione della segnaletica della fattoria didattica, dell’orto e del sentiero dell’Elfo; alcuni giorni del mese di luglio la fattoria ospiterà i ragazzi dei centri estivi del comuni di Montevarchi, Pergine e Laterina. Altri ospiti saranno i bambini seguiti dal servizio Ufsmia, gli utenti della comunità terapeutica Usma di Montevarchi, gli ospiti della Rsa della stessa città. Alla fine di luglio saranno anche ospitati 10 bambini del Saharawi.

La fattoria sociale – sottolinea Sauro Testi, referente del Patto territoriale salute mentale - costituisce uno spazio abilitante per una pluralità di persone e giovani in carico ai servizi della salute mentale e sociali dove effettuare attività lavorative, formative, laboratori protetti – anche di tipo diurno - coerenti con i programmi terapeutici di ognuno. Allo stesso tempo, la fattoria si candida ad essere un punto di aggregazione sociale aperto, uno spazio per le famiglie, un luogo ove passare un tempo libero di qualità, facendo percorsi nel bosco, giocando e mangiando cibi a km 0 e biologici alla Merenderia”.

Una struttura alla quale la cooperativa sociale Koinè crede. “Rappresenta una risposta nuova al bisogno di incrementare e differenziare i contesti abilitanti a favore di persone in carico ai servizi pubblici della salute mentale – sottolinea il Direttore Paolo Peruzzi. La parola chiave è recovery: viene usata in qualsiasi sfera della vita, dove sia presente una perdita, per indicare una ripresa. E’ un processo di cambiamento attraverso il quale l’individuo migliora, con la consapevolezza della propria salute e con l’assunzione di responsabilità sulla propria vita e sulla possibilità di essere in equilibrio e realizzato a livello individuale e sociale. E’ un processo all’interno del quale la persona con problemi di salute mentale diventa incrementalmente protagonista attiva di scelte e percorsi di vita”.

Ramarella è in grado di offrire questa opportunità.

Una volta completamente attivato il progetto, la fattoria disporrà di 2 appartamenti, ciascuno con 4 posti letto – annuncia Peruzzi. Qui persone con disturbi psichici e persone con disturbi dello spettro autistico potranno gradualmente inserirsi - in base ai bisogni personali ed ai propri tempi – in abitazioni supportate e protette sia di tipo lungo assistenziale sia orientate a risolvere il problema del “durante e dopo di noi". Gli spazi residenziali, peraltro, vanno interpretati come complemento e componente delle attività di agricoltura sociale che sono state impiantate e verranno sviluppate, utilizzando la terra e il bosco di oltre 20 ettari”.

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