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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Quattro ragazzi hanno avviato il servizio civile con le Acli di Arezzo

L’associazione ha accolto i civilisti che, nel prossimo anno, troveranno impiego in due progetti sociali . L’esperienza aiuterà ad accedere al mondo del lavoro, acquisendo competenze umane e professionali

Quattro ragazzi hanno avviato il percorso di servizio civile con le Acli di Arezzo. L’associazione ha prima selezionato e poi accolto i nuovi civilisti che, nei prossimi dodici mesi, troveranno impiego in diversificati ambiti operativi con l’obiettivo di introdurli al mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di competenze umane e professionali. Questi ragazzi, infatti, vivranno prima un periodo di formazione condotto dal segretario provinciale Riccardo Sestini insieme a Martina Ferrini che permetterà di conoscere attività, servizi e finalità delle Acli, poi inizieranno a lavorare in due progetti collegati al sociale, all’educazione, alla tutela dei diritti e all’assistenza alle persone con fragilità.

“Scegli per te: difendi il tuo futuro” è il nome del progetto coordinato dal Patronato Acli in cui saranno impegnate Giulia Giommoni di 24 anni e Marta Billi di 21 anni. Il percorso sarà orientato a favorire l’inclusione socio-economica delle persone fragili e vulnerabili, accrescendo e rafforzando le conoscenze in merito ai diritti per stimolarne l’attivazione nelle comunità di appartenenza, attraverso attività di informazione, orientamento e formazione sulla tutela dei lavoratori e sulla conciliazione dei tempi di vita e lavoro.

Il 21enne Andrea Cutini e il 22enne Alberto Mazzi vivranno invece l’esperienza di servizio civile con “Animatori di rete” che ambisce a far scoprire e riscoprire il valore solidaristico delle reti relazionali in ottica di welfare partecipativo e responsabile, per rivalutare e attualizzare comunità più aperte e per affrontare le fragilità rispondendo in maniera integrata ai bisogni espressi dalla cittadinanza. L’attività sarà motivata dalla finalità di attivare nuovi processi educativi, ludici e culturali attraverso strumenti quali l’analisi e la definizione dei contesti, la promozione di campagne di sensibilizzazione e consultazione informale, la previsione di laboratori di partecipazione e la micro-sperimentazione della progettazione partecipata.

«Le Acli - ricorda il segretario Riccardo Sestini - sono al servizio anche delle nuove generazioni per fornire nuove competenze e per introdurre nel mondo del lavoro. Auguriamo, dunque, un buon anno di servizio civile ai quattro ragazzi che hanno intrapreso questa importanza esperienza, con la consapevolezza che potranno misurarsi in un contesto poliedrico e stimolante come quello delle Acli per vivere un periodo di reale formazione professionale e umana».

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