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Quasi 500 accessi in 4 mesi allo sportello per stranieri. Rossi: "Servizi di inclusione nello stile Fraternita"

Quattrocentrosessantasette accessi in meno di quattro mesi, di cui 294 uomini e 173 donne. Questo il numero del primo periodo di apertura dello sportello integrazione della Fraternita dei Laici destinato agli stranieri residenti nel Comune di...

Quattrocentrosessantasette accessi in meno di quattro mesi, di cui 294 uomini e 173 donne. Questo il numero del primo periodo di apertura dello sportello integrazione della Fraternita dei Laici destinato agli stranieri residenti nel Comune di Arezzo che ha soppiantato così le attività della Casa delle Culture, chiusa per decisione della giunta Ghinelli.

"Operiamo sempre con lo stile Fraternità, fatto di impegno, professionalità e umanità" ha dichiarato il primo rettore Pier Luigi Rossi presentando i servizi attivi.

"Dal 17 settembre abbiamo un corso di italiano con 12 studenti di varie provenienze, da ieri il doposcuola per 7 bambini, poi offriamo servizi di mediazione culturale in varie lingue. Tra i servizi più richiesti, quelli per le pratiche del permesso di soggiorno, ben 96 casi, le informazioni per ottenere la cittadinanza 61 casi, 64 persone hanno chiesto la redazione di curriculum e 58 per la compilazione dei moduli."

Tempo già di bilanci per la Fraternita dei Laici alla quale è stata affidata dal Comune, con un contratto di servizio, la gestione dello sportello per l’integrazione. Innanzitutto, per aiutare i cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno nell’espletamento delle varie pratiche sono stati organizzati incontri con lo Sportello Unico, il servizio sociale, con la questura e la prefettura al fine di migliorare il livello di risposta degli operatori di Fraternita.

L’attività è stata presentata dall’assessore alle politiche sociali e sanitarie Lucia Tanti e dal primo rettore di Fraternita Pier Luigi Rossi. Presente anche Monica Manneschi, nuovo rettore della Fraternita dei Laici che si occuperà delle politiche sociali.

“Oggi rendiamo conto della prima parte della delibera che ha portato Fraternita a essere erogatore dei servizi per i nuovi aretini che prima venivano svolti da Oxfam alla Casa delle Culture. Adesso manca l'espletamento della seconda parte della delibera: entro la fine dell'anno presenteremo quello che sarà il nuovo volto di Fraternita per gli aretini. Ci sarà grande collaborazione con l'Asp Fossombroni e Casa Thevenin, dando vita al polo per i servizi alla persona. Non c'è stato un utente che nel passaggio tra Casa delle Culture e Fraternita abbia avuto un'interruzione del servizio o abbia lamentato qualche disagio: questa è la scelta politica che funziona, fare la rivoluzione senza che il cittadino se ne accorga” ha detto l'assessore Lucia Tanti.

I numeri dell'attività sono stati illustrati da Pier Luigi Rossi:

“Assicuriamo attività di sportello di sette ore al giorno dal lunedì al sabato. Siamo entrati al posto di Oxfam in maniera autorevole e professionale. Contemporaneamente, dal primo ottobre, abbiamo dismesso tutte le presenze di stranieri accolti nelle nostre strutture. Adesso ci concentriamo su progetti molto interessanti, di integrazione operativa, in collaborazione con il Comune. Progetti finalizzati alla misericordia e all'assistenza sociale come fa parte del nostro statuto. Il concetto vero che vuole affermare Fraternita è quello di inclusione, che supera anche l'integrazione. Presto vorrei attivare anche un corso di educazione civica”.

E' stato il nuovo rettore con delega al sociale Monica Manneschi, a presentare due nuovi servizi:

"Fin da subito mi sono attivata per portare avanti un progetto che riguarda anche i minori che si trovano in difficoltà: l'obiettivo è creare una casa famiglia, in modo che i ragazzi all'uscita dalle scuole medie non prendano strade sbagliate. Il progetto è già in uno stato avanzato ed entro la fine dell'anno partiremo. C'è anche un secondo progetto, non di minore importanza, che riguarda le donne che hanno figli e sono sole e anche in questo caso stiamo pensando ad una struttura per accoglierle. Le sedi saranno rispettivamente quella della ex Rsa di Mugliano e del palazzone di Fraternita di via Ricasoli, che possono essere ristrutturate in tempi brevi”.

Ecco, nel dettaglio, i dati dello sportello integrazione da giugno a settembre:

Totale accessi:

  • n.467
  • di cui uomini n.294
  • di cui donne n.173

Nazionalità con il maggior numero di accessi:

  • Pakistani n.117
  • Bengalesi n.57
  • Nigeriani n.72
  • Albanesi n.31

Maggiori servizi in richiesta:

  • Permessi di soggiorno n.86
  • Cittadinanze n.61
  • Redazione curriculum n.64
  • Compilazioni moduli n.58

Conoscenza della lingua italiana:

  • n.271
  • No n.122

Corso di italiano in attività dal 17 settembre:

  • n. 12 studenti:
  • di cui n.3 arabi
  • di cui n.1 ecuadoregno
  • di cui n.1 ugandese
  • di cui n.1 dominicano
  • di cui n.1 cinese
  • di cui n.1 thailandese
  • di cui n.1 polacco
  • di cui n.1 pakistano
  • di cui n.1 colombiano
  • di cui n.1 rumeno

Doposcuola in attività dal 2 ottobre:

  • n. 7 bambini

  • di cui n.2 nigeriani
  • di cui n.2 cinesi
  • di cui n.2 kosovari
  • di cui n.1 pakistano

Servizio di mediazione:

  • 96 ore di mediazione complessive

  • di cui 70% inglese
  • di cui 20 % urdu
  • di cui 10% dialetti africani

Arezzo, 3 ottobre 2018

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