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Qualità della vita, Arezzo scende in classifica: 41esima. Bene l'export, maglia nera per incidenti sul lavoro

Bene i servizi e la sicurezza, positiva l'economia, ma poche nuove imprese o start up innovative. Troppi incidenti sul lavoro e note negative per l'uso di farmaci per depressione

Uno scivolone di sei posizioni: dal 35esimo al 41esimo posto. Ma comunque nella parte superiore della classifica. E' quanto emerge dalla classifica di Sole 24 Ore sulla "Qualità della vita". Lo storico studio, giunto quest'anno alla sua 32esima edizione, analizza numerosi indici all'indomani dell'impatto con la pandemia. Una classifica quella che ne risulta, che vede importanti cambiamenti avuto in relazione alle reazioni delle città all'emergenza sanitaria. 

La prima in classifica quest'anno è Trieste, che supera Milano e Trento. Fanalini di coda Crotone, Foggia e Trapani. Arezzo si piazza nella parte alta della graduatoria, in 41esima posizione, dietro a Firenze (11esima), Siena (15esima), Pisa (22esima) e prima di Grosseto, Prato e Livorno (che occupano rispettivamente dalla 53esima alla 55esima posizione), Lucca (58esima), Massa Carrara e Pistoia (72esima e 73esima).  

Ricchezza ed economia in crescita

Gli indicatori che hanno visto un miglioramento stati la Ricchezza e i consumi e per Affari e Lavoro. Nel primo caso Arezzo ha fatto un balzo di sei posizioni, raggiungendo il 49esimo posto. Sale di 10 posizioni la classifica generale della sezione Affari e lavoro, arrivando al 45esimo posto. Tra le sotto sezioni di questa classifica emerge una buona qualità della vita dei bambini (24esima posizione) e degli anziani (32esimo posto), ma per quanto riguarda i giovani Arezzo scende in basso, fino all'89esimo posto in classifica). 

Demografia e società

Calo di ben 18 posizioni nella classifica relativa alla Demografia e alla società. Il dato più drammatico è quello degli infortuni sul lavoro, che spingono in basso Arezzo, fino alla posizione 106. Male anche il numero di ore di cassa integrazione autorizzate (88esima posizione), l'esigua presenza di start up innovative (82esima posizione). Arezzo non brilla nemmeno per quanto riguarda l'imprenditoria giovanile (76esima) e il numero di nuove imprese iscritte (73esima). Ma ci sono anche dei lati positivi: buona la qualità della vita delle donne (classifica che prende in considerazione gap retributivo, gap occupazionale, imprese e sport femminile) che merita un 18esimo posto in graduatoria. Ottima la quota di export su pil: Arezzo è prima in classifica (complice anche il balzo nei prezzi dell'oro). Bene il tasso di occupazione e quello di giovani neet (che non lavorano e non studiano), in questo caso le posizioni in classifica sono la 26 e la 25.

Bene servizi e ambiente

Un salto in avanti di ben 34 posizioni, porta Arezzo al 43esimo posto nella graduatoria dedicata ad Ambiente e Servizi. Decima,  nella sottosezione della speranza di vita alla nascita, è 53esima per saldo di natalità. Per quanto riguarda l'emergenza sanitaria, in questa edizione sono stati presi in considerazione anche i casi di Covid nel territorio e Arezzo si piazza 67esima. I dati peggiori riguardano il consumo pro capite di farmaci per la depressione, che piazzano la città al 96esimo posto. Mentre siamo a metà classifica per la presenza di medici specialistici (57esima), per quella di medici di medicina generale (50esima), e per l'emigrazione sanitaria (45esima)).

Bene invece il numero di laureati (31esimi) e il numero di amministratori comunali under 40 (41 per cento).

Cultura e tempo libero

Ancora uno scivolone nella classifica di Cultura e tempo libero. Arezzo si piazza 50esima, scendendo di 6 posizioni. Nella parte inferiore della classifica si trovano le voci relative a Indice di lettura di quotidiani e periodici (66esima), servizio di banda ultra larga ( 72esima), indice di sportività (75esima), presenza di bar (79esima). Migliori i dati relativi al numero di librerie sul territorio (50esimo posto), all'offerta culturale (Calcolata mettendo in rapporto il numero di spettacoli offerti ogni mille abitanti porta Arezzo al 31esimo posto), alla spesa dei comuni per la cultura (35esima). Molto bene la presenza di agriturismi, che portano Arezzo in nona posizione. 

Sicurezza

Una delle classifiche più positive è quella relativa alla sicurezza. Arezzo sale al 27esimo posto, con un balzo di due posizioni. Con 2437 reati denunciati ogni 100mila abitanti conquista il 32esimo posto nella graduatoria dell'indice di criminalità. Quindicesima per i furti d'auto (sono 14,9 ogni 100mila abitanti contro i 70 che avvengono in media in Italia) e 47esima per i furti in appartamento e 38esima per le rapine. Tutti gli indici si attestano sotto la media nazionale. Il dato peggiore arriva però alla voce "delitti informatici": con la pandemia, infatti, il fenomeno ha avuto un'impennata, portando Arezzo in 89esima posizione (39,2 denunce ogni 100mila abitanti). I reati legati agli stupefacenti portano Arezzo in 68esima posizione e quelli inerenti al riciclaggio di denaro alla 77esima.

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