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Qualità della vita: Arezzo risale la classifica italiana. Bene turismo e affari, ambiente e sicurezza sociale note dolenti

L'indagine annuale di Italia Oggi analizza vari indicatori come reati, consumi, disoccupazione e qualità dell'offerta sanitaria. Arezzo si piazza al 48esimo posto

La città dove si vive meglio è Pordenone, mentre in fondo alla classifica c'è Foggia. A dirlo è l'annuale inchiesta di Italia Oggi riguardante la qualità della vita. L'approfondimento passa in rassegna le 107 province della penisola valutando ambiti quali: affari e lavoro, ambiente, reati, sicurezza sociale, istruzione, popolazione, sistema salute, tempo libero, reddito e ricchezza.

Arezzo, nella classifica generale si piazza al 48esimo posto recuperando due posizioni rispetto all'anno precedente mentre, nel contesto regionale è quinta. Tra le toscane a spiccare è Siena che, non solo è la migliore di tutta la regione ma conquista anche la decima posizione nel panorama nazionale. Meglio di Arezzo anche, Prato (25esima e seconda in regione), Firenze (31esima e terza in regione) e Pisa (36esima e quarta a livello regionale). Dietro invece ci sono Grosseto (58esima e sesta a livello regionale), Pistoia (61esima e settima in regione), Massa Carrara (62esima e ottava in regione), Lucca (67esima e nona in regione) e Livorno (69esima e decima in regione).

Per ciascuna delle categorie analizzate dall'indagine, sono stati presi in considerazione degli indacatori specifici che, una volta sommati tra loro, hanno contribuito ad ottenere il risultato finale.

Affari e lavoro

Bolzano e Bologna sono in le città al vertice di questa classificazione, per la quale sono stati presi in considerazione parametri come: dimensione negativamente associata con la qualità della vita, dimensione associata positivamente con la qualità della vita, tasso di occupazione, importo medio dei protesti per abitante, numero di strat-up e piccole medie imprese innovative per 100mila abitanti, tasso di disoccupazione, numero imprese registrate per 1000 abitanti, imprese cessate ogni 100 imprese attive. Arezzo, secondo quanto immortalato nella classifica, si trova al 36esimo posto della graduatoria nazionale in quella che viene definita la seconda fascia. Meglio, nel panorama regionale, fanno Firenze (11esima), Grosseto (14esima), Pisa (15esima), Prato (18esima) e Massa Carrara (27esima).

Ambiente

Fanno parte di questa sfera di valutazione voci come: superamenti del limite orario previsto per il biossido di azoto, superamento orario del limite orario previsto per il PM10, superamenti del limite PM2,5, consumi idrici pro capite sull'erogato, raccolta rifiuti urbani, veicoli circolanti per chilometro quadrato di superficie urbanizzata nei capoluoghi, consumo annuo pro capite di energia elettrica, estensione pannelli fotovoltaici negli edifici pubblici, densità piste ciclabili nei capoluoghi, aree pedonali nei capoluoghi, verde urbano nei capoluoghi, auto elettriche e ibride circolanti, offerta trasporto pubblico, raccolta differenziata rifiuti nei capoluoghi. Un ambito che non vede brillare, nella classifica generale Arezzo che si colloca all'84esimo posto e in fondo alla graduatoria regionale (peggio solo Pistoia e Grosseto). Una eccellenza è la posizione della provincia rispetto al consumo pro capite di acqua. Qui Arezzo è in vetta alla classifica come realtà parsimoniosa. Non bene invece l'indicatore della raccolta differenziata che porta ancora all'84esima posizione su 107 province analizzate (in Toscana peggio solo: Pistoia, Grosseto, Massa Carrara).

Reati e sicurezza

Arezzo è la seconda provincia toscana più sicura. Meglio solo Siena che distanzia di misura (14 posizioni) il capoluogo aretino. Nel contesto nazionale la posizione occupata è quella di metà classifica con un 50esimo posto che svetta su realtà come Lucca (64esima), Pistoia (68esima), Prato (86esima), Pisa (92esima), Grosseto (94esima), Livorno (95esima), Massa Carrara (98esima) e Firenze (104esima).
Le voci tenute in considerazione per questo capitolo riguardano gli omicidi volontari ogni 100mila abitanti (qui Arezzo è prima nella classifica nazionale con zero reati insieme ad altre 24 province italiane di cui 4 toscane); omicidi colposi ogni 100mila abitanti (32esima); tentati omicidi per 100mila abitanti (15esima), lesioni dolose e percosse per 100mila abitanti (43esima), violenze sessuali per 100mila abitanti (68esima), sequestri di persona per 100mila abitanti (76esima), reati connessi al traffico di stupefacenti per 100mila abitanti (90esima), reati connessi allo sfruttamento della prostituzione per 100mila abitanti (49esima), scippi e borseggi per 100mila abitanti (65esima), furti d'auto per 100mila abitanti (11esima), furti d'appartamento per 100mila (62esima), altri furti per 100mila abitanti (35esima), estorsioni per 100 mila abitanti (41esima), rapine in banche e uffici postali per 100mila abitanti (81esima), altre rapine per 100mila abitanti (44esima), truffe e frodi per 100mila abitanti (69esima).

Sicurezza sociale

Fanno parte di questa sfera di valutazione voci quali: infortuni sul lavoro per 1000 occupati, morti per tumore ogni 100 decessi, morti e feriti per 100 incidenti stradali, suicidi per 100mila abitanti, tasso di disoccupazione giovanile, reati a sfondo sessuale per 100mila abitanti, dimissioni di pazienti tso per 100mila abitanti, disabili per 1000 residenti. tasso di variazione della mortalità rispetto al quinquennio 2015-2019 tra gli under 65, tasso di variazione di mortalità rispetto al quinquennio 2015-2019 tra gli over 65, incidenza covid-19 casi registrati. Arezzo in questo contesto occupa la 36esima posizione nel contesto nazionale e la settima in quello regionale. Particolare attenzione per la voce riguardante l'epidemia coronavirus che, stando ai dati elaborati e forniti dalla protezione civile (aggiornati all'8 novembre 2020), nel territorio sono stati registrati 18 casi ogni mille abitanti cifra che porta Arezzo in 78esima posizione. 

Istruzione e formazione

71esima posizione per Arezzo nella dimensione dell'istruzione, formazione, capitale umano. Una situazione che non migliora se analizzata dal punto di vista regionale dove la provincia è penultima (peggio solo Prato). Gli indici presi in considerazione dall'indagine hanno riguardato temi quali: partecipazione alla scuola dell'infanzia (34esima), persone tra i 25 e i 64 anni in possesso di un diploma di istruzione secondaria (58esima), persone tra i 25 e i 39 anni in possesso di una laurea (79esima), partecipazione ai programma di formazione continua nelle persone tra i 25 e i 64 anni (97esima), competenza alfabetica degli studenti (52esima), competenza numerica degli studenti (48esima).

Popolazione

Fanno parte di questo ambito approfondimenti quali: densità demografica, emigrati ogni 1000 residenti, morti ogni 1000 residenti, immigrati ogni 1000 residenti, nati vivi ogni 1000 residenti e numero medio di componenti per famiglia. Un'analisi approfondita di coloro che compongono la popolazione presente nei vari territori della Penisola. Arezzo occupa la 62esima posizione nel contesto nazionale e la 4 in quello provinciale dietro Prato, Pistoia e Pisa. 

Sistema salute

69esima posizione per Arezzo che però, a livello regionale, si piazza al settimo posto lasciando dietro di sé Lucca, Livorno e Pistoia. L'ambito è quello che prende in analisi campi quali: sottodimensione dei posti letto nei reparti specialistici, sottodimensione apparecchiature diagnostiche, posti letto in ostetricia e ginecologia per 100mila abitanti, posti letto in cardiologia per 100mila abitanti, posti letto in terapia intensiva e intensiva neonatale per 100mila abitanti, posti letto in oncologia per 100mila abitanti, acceleratori lineari per 100mila abitanti, gamma camere per 100mila abitanti, apparecchiature per imaging a risonanza magnetica per 100mila abitanti, tomografi assiali computerizzati per 100mila abitanti. 

Tempo libero

Arezzo conquista un 21esimo piazzamento per quello che riguarda il capitolo tempo libero e turismo. Una buona posizione che però, nel contesto regionale, non trova replica visto che la provincia ottiene un ottavo posto (dietro ci sono Massa Carrara e Prato). I parametri analizzati qui sono: strutture dedicate al turismo (21esima), strutture dedicate al tempo libero (13esima), agriturismo (quinta), alberghi per 100mila abitanti (43esima), ristoranti per 100mila abitanti (16esima), bar e caffetterie per 100mila abitanti (38esima), cinema per 100mila abitanti (18esima), palestre per 100mila abitanti (39esima), associazioni ricreative, artistiche e culturali per 100mila abitanti (nona), librerie per 100mila abitanti ( 23esima).

Reddito e ricchezza

Sul tenore di vita a piazzarsi in vetta alla classifica nazionale c'è ancora Milano. Arezzo, invece, si aggiudica il 52esimo posto e il settimo gradino nella graduatoria regionale (dietro ci sono Livorno, Lucca, Pistoia e Grosseto). I parametri presi in considerazione per tale capitolo riguardato: reddito medio pro capite (46esima), retribuzione media annua lavoratori dipendenti (48esima), importo medio annuo pensioni (46esima), ricchezza patrimoniale pro capite (55esima), prezzo al metro quadrato per appartamenti nuovi in zone centrali (57esima), variazione dei prezzi al consumo (57esima), sofferenze bancarie dei prestiti alle famiglie (57esima), percettori di pensioni a basso importo (37esima). 

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