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La crisi internazionale

Pupo nella lista nera dell'Ucraina: "Se entro vengo arrestato"

L'annuncio è stato fatto dallo stesso cantante di Ponticino attraverso i suoi social

Nella crisi internazionale tra Russia e Ucraina con gli Stati Uniti pronti a intervenire come guida del Patto Atlantico in caso di attacco societico alla stessa Ucraina, si innesta il nome del cantante di Ponticino Enzo Ghinazzi, in arte Pupo.

Alcuni giorni fa l'artista aretino ha ricev uto un messaggio dal Ministero degli Esteri italiano che lo informava che non era un soggetto gradito al governo dell'Ucraina e questo in seguito alla sua amicizia con la Russia e in particolare per la sua partecipazione al festival russo della canzone di guerra che si è tenuto a Jalta nella regione occupata dalla Russia nel 2014 della Crimea.

A raccontare quanto accaduto è lo stesso Pupo, attraverso i social, pubblicando una breve lettera scritta per il quotidiano La Nazione nel quale scrive: "Il ministero degli Esteri italiano mi ha recentemente ed ufficialmente informato che il governo dell’Ucraina mi ha inserito nella lista nera, quella degli indesiderati, dei ‘criminali’. In pratica, se mi presento alla loro frontiera, rischio di essere arrestato. Tutto questo perché, l'anno scorso, ho partecipato al Festival russo della canzone di guerra a Jalta, in Crimea. Peccato! Io comunque non mi fermerò. Continuerò a portare la mia musica in giro per il mondo. Dalla Russia all'Australia e ovunque mi sarà data la libertà di cantare le mie innocue canzoni. Per questo il prossimi aprile tornerò di nuovo in Crimea. Lo farò con convinzione e senza nessun timore."

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