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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Punto nascita Bibbiena. Desideri: "sorpreso dalle dichiarazioni di Bernardini"

“Sono sorpreso dalle dichiarazioni del Sindaco di Bibbiena, Daniele Bernardini, rilasciate dopo l’incontro della conferenza dei sindaci del Casentino che si è svolta ieri mattina”. A parlare è Enrico Desideri, commissario della nuova Ausl di...

“Sono sorpreso dalle dichiarazioni del Sindaco di Bibbiena, Daniele Bernardini, rilasciate dopo l’incontro della conferenza dei sindaci del Casentino che si è svolta ieri mattina”.

A parlare è Enrico Desideri, commissario della nuova Ausl di Area Vasta Sud Est, che commenta l'ultima uscita pubblica del sindaco di Bibbiena.

“Sono sorpreso perché i contenuti di quelle dichiarazioni confliggono e disconfermano quanto da tutti e dallo stesso sindaco Bernardini è stato asserito pubblicamente nel corso della riunione.

L’incontro - prosegue Desideri - che si è svolto alla presenza dei sindaci dell’intera vallata e dei professionisti coinvolti, ha esaminato un’ampia progettazione tesa a consolidare il ruolo determinante dell’Ospedale di Bibbiena, anche attraverso l’attivazione di attività chirurgiche e cliniche oggi non presenti in Casentino, e a rinforzare quelle del territorio attraverso lo sviluppo delle cure primarie, le attività specialistiche e consultoriali.

Si è trattato di un incontro cordiale, svoltosi in un clima costruttivo ed importante per i suoi contenuti tecnici, tutti tesi a migliorare la tutela dei cittadini casentinesi nei vari settori, da quello riabilitativo a quello diagnostico, oncologico ecc.

Tutti i sindaci, in primis il presidente della conferenza, Bernardini, hanno concordato sull’importanza dell’incontro e più ancora sulla necessità di operare congiuntamente alcuni approfondimenti, avendo come riferimento gli interessi della comunità casentinese.

E’ stato ovviamente esaminato anche il tema del punto nascita, ma non come “merce di scambio per servizi accessori” come dichiarato da Bernardini. La questione è stata affrontata soprattutto alla luce delle attuali normative nazionali che non ne consentono l’accreditamento in ragione dell’esiguo numero di parti che si registrano. Normative che questa direzione non può non tenere in debito conto, soprattutto per la forte volontà di perseguire la sicurezza e la tutela della donna partoriente e del nascituro che le hanno ispirate. Ed è proprio per la complessità e l’importanza che riveste l’argomento che è stato concordato di avviare un percorso di approfondimento di questo tema prima di giungere a qualsiasi conclusione. Approfondimento, conclude Desideri, che naturalmente vede impegnati tutti i primi cittadini dei comuni casentinesi, la direzione della Ausl, i professionisti e la stessa Regione Toscana”.

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