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Prospettive innovative di terapia genetica per le malattie oncologiche, il convegno

Il Convegno del 23 gennaio, “Da Arezzo prospettive innovative di terapia genetica per le malattie oncologiche”, tratta gli sviluppi di un importante quanto innovativo progetto di ricerca  sulla cura del cancro, progetto internazionale iniziato in...

Il Convegno del 23 gennaio, “Da Arezzo prospettive innovative di terapia genetica per le malattie oncologiche”, tratta gli sviluppi di un importante quanto innovativo progetto di ricerca sulla cura del cancro, progetto internazionale iniziato in Italia 20 anni. Padre di questo studio è l’aretino Santi Tofani, fisico medico, presso la facoltà di fisica dell’Università di Torino.

I risultati di tale studio riscontrati su numerosi esperimenti animali hanno ormai una forte credibilità internazionale, come mostrano le 274 citazioni nelle riviste internazionali e i risultati replicati in numerosi di centri di ricerca di vari Paesi. Questi risultati sono stati considerati così innovativi dal Governo cinese, e di grande potenzialità per la cura delle malattie a componente genetica quali il cancro, che lo stesso Governo ha finanziato la continuazione delle ricerche presso una delle più prestigiose Università della Cina.

Questo nuovo trattamento utilizza le leggi della fisica quantistica per influenzare, attraverso l’uso di appropriati campi magnetici, in modo diretto al contrario del farmaco che necessita di reazioni intermedie, l’energia degli elettroni coinvolti nelle reazioni biochimiche. Tali reazioni biochimiche hanno un ruolo chiave nei meccanismi genetici che regolano la vita delle cellule tumorali.

I numerosi anni di sperimentazione hanno consentito di dimostrare su un elevato numero di animali da laboratorio trattati in differenti indipendenti esperimenti, seguendo i protocolli autorizzati per la sperimentazione dei farmaci, che questo nuovo trattamento basato sulla fisica quantistica è in grado di: inibire significativamente la crescita del tumore; allungare la vita degli animali; ridurre drasticamente la presenza del gene mutato p53; inibire la diffusione metastatica in modo superiore a quanto ottenuta da un farmaco noto; triplicare l’efficacia terapeutica di un farmaco noto se somministrato congiuntamente al trattamento; non indurre alcun effetto tossico sugli animali trattati e su pazienti terminali.

Questi risultati, fin qui raggiunti, sostengono la validità di questo nuovo approccio ai processi biologici che parte dalla fisica quantistica, approccio in grado di introdurre un nuovo paradigma in Medicina basato sulla Fisica e apre nuove affascinanti potenziali prospettive di cure di queste malattie. Va ricordato tra l’altro che ormai i costi crescenti dei farmaci mettono in seria difficoltà la tenuta economica dei sistemi sanitari dei vari paesi.

Tra i relatori oltre al prof. Santi Tofani, la prof.ssa Marcella Cintorino, oncologa e docente presso l’Università di Siena. I lavori saranno aperti dal presidente dell’Associazione La Fortezza, Lucia de Lapi, che ha organizzato il convegno, seguiranno poi, interventi da parte del dottor. Massimo Gialli, direttore del presidio ospedaliero ASL8 di Arezzo, il dottor Lorenzo Droandi, presidente dell’Ordine dei medici di Arezzo, l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, il vice presidente del consiglio regionale Lucia De Robertis, la senatrice Donella Mattesini. Coordina i lavori la giornalista Antonella di Tommaso.

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